ʿAbd Allāh al-ʿAzzām
ʿAbd Allāh Yūsuf al-ʿAzzām (Jenin, 14 novembre 1941 – Peshāwar, 24 novembre 1989) è stato un attivista palestinese.
È il pensatore "fondamentalista" cui si ispirarono tanto il saudita Osama bin Laden[1] quanto l'egiziano Ayman al-Ẓawāhirī.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Silat al-Harithiya, nel Governatorato di Jenin, in Palestina, nel 1941. Dopo essersi spostato nel 1967 in Giordania, il giovane al-ʿAzzām si diresse alla volta dell'Arabia Saudita,[3] per giungere infine nel 1979 in Pakistan, paese allora in prima linea nell'opera di organizzazione il contrasto alle forze armate sovietiche, che avevano invaso il confinante Afghanistan.
Qui, nella città di Peshāwar, egli fondò il movimento dei Mujāhidīn,[4] massicciamente finanziato dal Pakistan e dall'Arabia Saudita,[5] per il quale egli riuscì personalmente a trovare abbondanti sovvenzioni anche negli Stati Uniti, nel periodo 1985-1989, grazie all'aiuto dello shaykh Tamīm al-ʿAdnānī.[6]
Al-ʿAzzām morì nel 1989 all'età di 48 anni con due suoi figli in seguito a un attentato dinamitardo che fece esplodere la sua autovettura, senza che si potessero identificare con certezza i mandanti della strage.[7] Alla sua memoria, l'organizzazione radicale islamica al-Qā'ida ha chiamato alcuni suoi gruppi militanti "Brigate ʿAbd Allāh al-ʿAzzām".[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chi era Abdullah Azzam, il mentore di Osama bin Laden, su InsideOver, 24 febbraio 2021. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (EN) Review: Bin Laden biography, 20 novembre 2001. URL consultato il 3 agosto 2018.
- ^ Copia archiviata, su newyorker.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2014).
- ^ (EN) Stephen E. Atkins, Encyclopedia of Modern Worldwide Extremists and Extremist Groups, Greenwood Publishing Group, 2004, ISBN 9780313324857. URL consultato il 3 agosto 2018.
- ^ Bill Moyers Journal . Brief History of al Qaeda | PBS, su www.pbs.org. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (EN) Assaf Moghadam e Brian Fishman, Fault Lines in Global Jihad: Organizational, Strategic, and Ideological Fissures, Taylor & Francis, 10 maggio 2011, ISBN 9781136710582. URL consultato il 3 agosto 2018.
- ^ Jihad magazine, "Bloody Friday", Issue 63, January 1990
- ^ The Abdullah Azzam Brigades, an organization affiliated with Al-Qaeda and the global jihad, is likely responsible for the terrorist attack on a Japanese oil tanker in the Stra... (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2010).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ʿAbd Allāh al-ʿAzzām, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51941424 · ISNI (EN) 0000 0000 6658 2040 · LCCN (EN) n78034482 · GND (DE) 1055980377 · BNF (FR) cb146109609 (data) · J9U (EN, HE) 987007508080405171 |
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