ARC Veinte de Julio
Veinte de Julio | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Proprietà | Armada de la República de Colombia |
Identificazione | D-05 |
Ordine | 1954 |
Cantiere | Kockums, Malmö |
Impostazione | ottobre 1955 |
Varo | 26 giugno 1956 |
Entrata in servizio | 15 giugno 1958 |
Radiazione | 1984 |
Destino finale | demolita |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2650 t |
Stazza lorda | 3300 tsl |
Lunghezza | 121 m |
Larghezza | 12,4 m |
Pescaggio | 4,7 m |
Propulsione | 2 caldaie Penhoet 2 gruppi di turbine a ingranaggi De Laval 2 eliche Potenza: 55 000 shp (41 000 kW) |
Velocità | 32 nodi (59,26 km/h) |
Autonomia | 3 000 miglia a 18 nodi (5 556 km a 33,34 km/h) |
Equipaggio | 248 |
Armamento | |
Artiglieria | |
Siluri | 4 tubi lanciasiluri da 533mm (1 impianto quadruplo) |
Altro | armamento ASW: 1 lanciabombe di profondità a cinque canne M50 ASWRL cal. 375 mm |
Note | |
dati tratti da Navypedia[1] | |
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Lo ARC Veinte de Julio (pennant number D-05) è stato un cacciatorpediniere della Marina Militare della Colombia, in servizio dal 1958 al 1984.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto 1954[2] la Armada de la República de Colombia ordinò in Svezia la costruzione di due cacciatorpediniere derivati dalla Classe Halland[3] che stava entrando allora in servizio nella Svenska marinen. La prima unità, designata D-05 20 de Julio[4] fu impostata nel cantiere navale Kockmus di Malmö nell'ottobre 1955, fu varata il 26 giugno 1956, entrando in servizio attivo il 15 giugno 1958.[1] A differenza dalle unità classe Halland, i cacciatorpediniere colombiani disponevano di una terza torre binata da 120 mm, mentre avevano due cannoni a d.s da 57 mm, due da 40, un impianto lanciasiluri quadruplo, e un lanciabombe ASW in meno.[2] La dotazione elettronica era migliore di quella delle unità svedesi.[2]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Le unità classe 20 de Julio erano lunghe 121,1 m (116 m sulla linea di galleggiamento), larghe 12,4 m, e con un pescaggio[N 1] di 4,7 m. Il dislocamento standard era di 2.650 tonnellate, che salivano a 3.300 a pieno carico.[4] L'apparato propulsore era composto da due 2 caldaie Penhoet e 2 gruppi di turbine a ingranaggi a due stadi De Laval che agivano su due assi.[4] La potenza erogata era pari a 55.000 hp, che permetteva di raggiungere una velocità massima[N 2] di 32 nodi.[4] La capacità carburante era pari a 524 tonnellate di olio combustibile che fornivano un'autonomia massima di 3.000 miglia nautiche alla velocità di 18 nodi (che scendevano a 450 miglia nautiche a una velocità di 32 nodi).[4] L'armamento era composto da sei cannoni Bofors M50 calibro 120/50 mm, disposti su tre torri binate, due a prua e una a poppa, quattro cannoni antiaerei Bofors M58 calibro 40/70 mm, un impianto quadruplo lanciasiluri in calibro 533 mm, e un lanciabombe antisommergibile quadruplo Bofors M50 da 375 mm.[4] La dotazione elettronica comprendeva un radar di sorveglianza aerea a lungo raggio Hollandse Signaalapparaten (HSA) LW-3, un radar di ricerca aerea/di superficie HSA DA-02, quattro radar di direzione del tiro HSA M45 e un sonar di scafo.[4] L'equipaggio della nave era composto da 21 ufficiali e 227 sottufficiali e marinai.[4][3]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Durante i suoi 26 anni di impiego operativo l'unità non partecipò ad alcuna azione di rilievo, tranne per le periodiche esercitazioni con le unità dell'US Navy.[4] Fu radiata nel 1984, e subito venduta per demolizione.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Robert Gardiner e Stephen Chumbley, Conway’s All The World’s Fighting Ships 1947-1995, Annapolis, Naval Institute Press, 1982, ISBN 1-55750-132-7.
- (EN) Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, Abingdon, Routledge, 2014, ISBN 1-134-64668-2.
- (EN) Jean Couhat, Combat Fleets of the World 1982/83, Annapolis, Naval Institute Press, 1982.
- Periodici
- (PL) Curt Borgenstam, Kolumbijskie niszczyciele typu Veinte de Julio, in Okręty Wojenne, n. 40, Tarnowskie Góry, Wydawnictwo "Okręty Wojenne", maggio 2000.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ARC Veinte de Julio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ivan Gogin, 20 DE JULIO destroyers (1958), su Navypedia, http://www.navypedia.org. URL consultato il 24 settembre 2020.