Abell 2667

Abell 2667
Ammasso di galassie
Abell 2667
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneScultore
Ascensione retta23h 51m 39.37s
Declinazione-26° 05′ 02.7″
Distanza3,023 miliardi di a.l. (distanza comovente)
(927 milioni pc)
Magnitudine apparente (V)17,9
Redshiftz = 0,23
Velocità radiale68952 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Caratteristiche rilevantiClassificazione di Bautz-Morgan: I; Classe ricchezza: 3
Mappa di localizzazione
Abell 2667
Categoria di ammassi di galassie

Abell 2667 è un ammasso di galassie nella costellazione dello Scultore. È uno degli ammassi più ricchi (classe 3 di Abell)[1] e più luminosi nella banda dei raggi X con un redshift di 0,2 circa. La sua massa cospicua determina un noto effetto di lente gravitazionale.

Nel 2007 un team internazionale di astronomi ha identificato una galassia spirale peculiare denominata Galassia cometa per la sua morfologia[2]. Infatti transitando attraverso l'ammasso, a causa dell'enorme campo gravitazionale, subisce l'enorme riscaldamento dei gas (fino a 100 milioni di gradi) ed una forte accelerazione che le fa raggiungere la velocità di 3,5 milioni di km/h. La galassia si lascia così indietro gas, polvere e giovani stelle sotto forma di una lunga striscia che ricorda la coda di una cometa. Il processo è iniziato circa 200 milioni di anni fa e nell'arco di 1 miliardo di anni giungerà a perdere la maggior parte dei gas e la capacità quindi di produrre nuove stelle[3].

  1. ^ George O. Abell, Harold G. e Jr. Corwin, A catalog of rich clusters of galaxies, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 70, 1º gennaio 1989, DOI:10.1086/191333. URL consultato il 14 settembre 2015.
  2. ^ [email protected], Hubble sees "Comet Galaxy" being ripped apart by galaxy cluster, su spacetelescope.org. URL consultato il 14 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2009).
  3. ^ L. Cortese, D. Marcillac e J. Richard, The strong transformation of spiral galaxies infalling into massive clusters at z~0.2, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 376, n. 1, 21 marzo 2007, pp. 157-172, DOI:10.1111/j.1365-2966.2006.11369.x. URL consultato il 14 settembre 2015.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Particolare della Galassia cometa (Telescopio spaziale Hubble)
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