Abramo e gli angeli
Abramo e gli angeli | |
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Autore | Giambattista Tiepolo |
Data | 1732 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 140×120 cm |
Ubicazione | Scuola Grande di San Rocco, Venezia |
Abramo e gli angeli è un dipinto realizzato nel 1732 da Giambattista Tiepolo. Noto anche coi titoli Abramo e i tre angeli e Abramo in preghiera di fronte ai tre angeli , è conservato a Venezia nella Scuola Grande di San Rocco.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto fa parte di una coppia di tele che Tiepolo eseguì contemporaneamente: Abramo e gli angeli e Agar e Ismaele nel deserto realizzate per la sagrestia della Basilica di San Marco che furono acquistate nel 1785 dalla scuola di San Rocco che le ha esposte nella pinacoteca. Vi è connessione tra loro sia nelle misure che sono identiche, sia nel racconto biblico, essendo i due dipinti l'uno il prosieguo dell'altro[2]
Il dipinto racconta l'evento biblico scritto nelle Genesi ai capitoli 18[3] e Gen[4]. Abramo accoglie tre viandanti nella sua tenda, ignaro che siano angeli, e questi gli annunciano che la moglie Sara entro un anno partorirà il loro primo figlio: Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Il soggetto fu più volte ripreso dall'artista. Già nel 1727-28 eseguì un affresco a Udine nel Palazzo Patriarcale, dove però i tre angeli sono posti su di una nuvola mentre Abramo genuflesso è in posizione di preghiera e devozione. Successivamente Tiepolo trattò nuovamente il soggetto nel 1770 in una tela di grandi dimensioni conservata nel Museo del Prado a Madrid. Sulla tela Abramo è raffigurato come un vecchio spaventato di fronte ai tre personaggi celesti, rappresentati come tre uomini giovani e vigorosi, in una situazione posta tra cielo, dove poggia l'angelo a destra, e terra, sulla roccia su cui si appoggia l'angelo centrale.[5].
La tela è completamente riempita dai soggetti raffigurati. I tre angeli sono presenti in una forma molto plastica e fantasiosa occupando quasi completamente il dipinto, Abramo è posto nella parte inferiore destra e indossa abiti scuri. Il manto di colore rosso posto centralmente sulla tela è il protagonista assoluto. In questo stacco di colore si coglie la vicinanza dell'opera con i lavori di Giovanni Battista Piazzetta[6]. La tela è collegabile al dipinto Adorazione del Bambino di piccole proporzioni conservato presso la sagrestia dei canonici della Basilica di San Marco[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tiepolo.ScuolaGrandi di San Rocco, su scuolagrandesanrocco.org, Scuola di San Rocco. URL consultato il 2 maggio 2019.
- ^ Abramo e gli angeli, Agar e Ismaele, su venetocultura.org, Venetocultura. URL consultato il 29 aprile 2019.
- ^ Gen 18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Gen, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Anramo e e gli angeli, su beweb.chiesacattolica.it, beweb. URL consultato il 3 maggio 2019.
- ^ Giovanbattista Tiepolo,Abramo e gli angeli, Agar e Ismaele, su venetocultura.org, Veneto cultura. URL consultato il 3 maggio 2019.
- ^ Agar e Ismaele del Tiepolo, su frammentiarte.it, Frammenti d'arte. URL consultato il 2 maggio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Villa, Tiepolo, a cura di G. C. Villa, Silvana editoriale, 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abramo e gli angeli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dipinti del Tiepolo alla Scuola di San Rocco, su scuolagrandesanrocco.org, Venezia.