Alberto Pironti

Alberto Pironti

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato18 novembre 1922 –
4 dicembre 1936
LegislaturaXXVI
Incarichi parlamentari
  • Commissione per l'esame dei disegni di legge sulla sanità pubblica
  • Membro della Commissione di cui all'art. 11 della legge "Riforma della rappresentanza politica"
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "provenienti dalla Camera dei Deputati durante l'intervallo dei lavori del Senato"
  • Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di giustizia (27 dicembre 1929-19 gennaio 1934)
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti-legge
  • Membro della Commissione parlamentare per il parere su un progetto di nuove disposizioni di legge per la finanza locale
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneMagistrato

Matteo Francesco Alberto Pironti (Vallo della Lucania, 24 novembre 1867Roma, 4 dicembre 1936) è stato un magistrato e politico italiano.

Nell'amministrazione dell'interno dal 1899, è stato commissario prefettizio dei comuni di Filadelfia, San Nicola da Crissa, Cirò, prefetto di Caserta, primo segretario alla presidenza del consiglio, capo della direzione generale dell'amministrazione civile al Ministero dell'interno[1].

Ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti, del Consiglio superiore di beneficenza, del Consiglio degli archivi e della Delegazione italiana alla Società delle Nazioni.

Nell'ultima parte della carriera è stato consigliere di stato e, da ultimo, presidente di sezione di quel consesso[2]. Anche in tale veste diede "il suo importante contributo a fondamentali normative come la prima legge sullo stato giuridico degli impiegati civili; i testi unici delle leggi comunali e provinciali; i testi unici delle leggi elettorali politiche; la legislazione per la protezione e l’assistenza degli orfani e invalidi di guerra. Nel complesso fu figura determinante nella gestione della politica di riforma degli enti locali"[3].

Il 9 luglio 1906 fu iniziato in Massoneria nella Loggia Giovanni Bovio di Roma e il 22 febbraio 1908 divenne Maestro massone[4].

  1. ^ Pacifici, Vincenzo G., L'istituzione delle nuove Provincie (1927) : quadro storico, iter e ripercussioni (I), Nuova antologia. OTT. DIC., 2009, pp. 104-105.
  2. ^ XXXIX Annuario del Consiglio di Stato, p. 10.
  3. ^ Cosimo Ceccuti, Il Consiglio di Stato nella storia d'Italia, Nuova antologia. APR. GIU., 2007, p. 114.
  4. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 223.

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