Oltretomba

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Ascesa nell'Empireo, di Hieronymus Bosch

L'oltretomba, o aldilà, nello studio comparato delle mitologie e delle religioni indica un luogo o una condizione di continuazione dell'esistenza, spesso solo in forma immateriale, come anima o spirito disincarnato dopo la morte fisica.[1][2][3][4]

Il concetto nelle religioni

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Il concetto di oltretomba, nelle culture in cui questo è rinvenibile, è connesso alla cosmologia o, più precisamente, al modo in cui le diverse culture le hanno dato una collocazione, talora assegnando un luogo specifico all'interno del cosmo alla sede dei morti, distinguendolo da quello dei viventi. In tal senso, oltre a definire l'aldilà, il concetto dell'Oltretomba mette in rapporto la condizione dei morti con quello polare dell'aldiquà, ovvero la condizione dei viventi che ad esso si contrappone.[5]

Le religioni per le quali la vita umana non termina con la morte, prefigurano in maniere diverse la situazione della vita dopo la morte. Si riscontra la tendenza comune alle diverse religioni a rappresentare i defunti come entità private di alcune capacità sensoriali, come vedere o sentire, in quanto le mitologie primitive e antiche tendono a considerare lo stato di morte come un "non essere"; successivamente alcuni orientamenti religiosi (giudaismo, mazdeismo zoroastriano, cristianesimo, islam) introducono l'idea di una possibilità di salvezza dalla morte unita a quella di una sanzione etica basata sul comportamento in vita del defunto che determina un'esistenza nell'oltretomba come stato di gloria o di dannazione. Nel cristianesimo viene aggiunta l'idea di una vita vera e propria, a seguito della resurrezione "alla fine dei tempi".[2]

L'oltretomba generalmente non costituisce una nozione comprensibile di per sé, ma acquista valore solo mettendolo in relazione con la realtà vissuta e valutata sulla Terra, ed è ciò che permette il passaggio dal livello cosmologico (ordinatore in senso spaziale) a quello escatologico (ordinatore in senso etico). Rispetto alla vita, l'oltretomba può essere percepito come un ristoro, ma anche come una minaccia.[6].

Il concetto di oltretomba acquista una rilevante importanza sia nello sviluppo di diversi sistemi metafisici come teismo, panteismo, deismo, che nella loro critica come quella esercitata da ateismo o agnosticismo.

Tipologie di oltretomba

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Paradiso e inferno, illustrazione da una stampa cinquecentesca.

La condizione fisica ed esistenziale dell'oltretomba può essere distinta in due tipologie:

  • L'oltretomba negativo, ovvero un inferno in cui si sperimenta unicamente il male.
  • L'oltretomba positivo, che rappresenta una fonte di potere straordinario, a cui di solito viene specificamente assegnata una collocazione diversa da quella umana. Di conseguenza l'oltretomba positivo rappresenta il paradiso, luogo di benessere in cui si sperimenta unicamente il bene.

Questa classificazione è valida solo a fine orientativo per poter affrontare meglio le formulazioni delle diverse culture.

Il tuffatore di Paestum (480-470 a.C.), esempio di spiritualità tardo-antica sul tema della morte nella raffigurazione del ragazzo che, saltando dalle mitiche colonne d'Ercole, limite simbolico della conoscenza umana, si getta nel mare dell'aldilà per un transito verso uno stato di coscienza diverso da quello terreno.

Le credenze relative al mondo ultraterreno sono molto varie tra le popolazioni di interesse etnologico in cui l'oltretomba si presenta come un passaggio dalla vita terrena al regno dei morti.

In genere il mondo ultraterreno ha posizioni ben precise come per esempio sotto terra, in un'isola, oltre le stelle ecc., strettamente collegate con le conoscenze geografiche e cosmologiche del popolo.

Quasi ovunque si ritiene che i due mondi siano strettamente interdipendenti: i vivi hanno bisogno dei morti e a loro si rivolgono per ottenere fortuna, abbondanza e fecondità; e anche i morti necessitano dell'aiuto dei viventi, in primo luogo perché vengano celebrati i riti funebri, poiché si crede che le anime delle persone non sepolte siano infelici, vaghino senza meta e in molti casi (Africa, sulka della Nuova Britannia, ecc.) si ritiene che gli insepolti non riescano ad accedere all'oltretomba.

A ogni modo, al di là delle differenze di culture, le varie localizzazioni dell'oltretomba possono avere più che altro un significato allegorico, con cui si riferisca in forma tangibile ad un diverso stato di coscienza:

«La maggior parte delle descrizioni illustra l'aldilà come un mondo di vibrazioni luminose o sonore, di colori. I chiaroveggenti hanno sempre visto intorno a tutti gli esseri viventi, e quindi anche intorno all'uomo, un alone colorato. Queste irradiazioni sono dette aura. [...] Il nostro corpo psichico, o astrale, è costituito da radiazioni luminose la cui composizione cromatica è in rapporto con i contenuti psichici. Poiché l'aldilà è il piano esistenziale congeniale a questo corpo astrale — tanto che viene definito anche piano astrale — la loro forma di energia dev'essere la stessa. In altri termini, l'aldilà, o piano astrale, è un mondo di vibrazioni. Questo mondo di vibrazioni dev'essere immaginato non diverso in senso spaziale o spazialmente separato dal nostro mondo, ma immanente ad esso e separato unicamente dalla soglia della percettività

Oltretomba nella mitologia e nella religione

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Sovrani e guardie dell'oltretomba

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Questo elenco comprende anche le creature poste a guardia o comando dell'oltretomba. L'elenco comprende sia la mitologie dei popoli antichi che le religioni vive nell'età moderna.

  1. ^ oltretómba in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 27 agosto 2021.
  2. ^ a b oltretomba nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 27 agosto 2021.
  3. ^ Oltretomba: Definizione e significato di oltretomba - Dizionario italiano - Corriere.it, su dizionari.corriere.it. URL consultato il 27 agosto 2021.
  4. ^ Ricerca | Garzanti Linguistica, su garzantilinguistica.it. URL consultato il 27 agosto 2021.
  5. ^ Thorwald Dethlefsen, Il destino come scelta, Roma, Mediterranee, 1984.
  6. ^ «The promise of paradise in the hereafter is likely to provide comfort to individuals suffering economic strain»: Sharan Grewal, Amaney A. Jamal, Tarek Masoud, Elizabeth R. Nugent, Poverty and Divine Rewards: The Electoral Advantage of Islamist Political Parties, American Journal of Political Science, 8 July 2019, p. 3.
  • Candi K. Cann (a cura di), The Routledge Handbook of Death and the Afterlife, New York, Routledge, 2018.
  • I. Bruce Long, Underworld, in Lindsay Jones (a cura di), Encyclopedia of Religion. Second Edition, vol. 14, Famington Hills (MI), Thomson Gale, 2005, pp. 9451-9458. (con bibliografia).
  • Yujin Nagasawa e Benjamin Matheson (a cura di), The Palgrave Handbook of the Afterlife, Londra, Palgrave Macmillan, 2018.
  • Alain Segal, Life After Death: A History of the Afterlife in Western Religion, New York, Doubleday, 2004.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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