Aldo Calò
Aldo Calò, vero nome Osvaldo Calò (San Cesario di Lecce, 24 giugno 1910 – Roma, 15 gennaio 1983), è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il diploma all'Istituto d'arte di Lecce si perfezionò a Lucca e a Firenze e nel 1945 incominciò a esporre le sue opere realizzando una personale a Lecce[1]. Da questo momento incominciò ad allargare il suo orizzonte in un primo tempo a livello nazionale partecipando alla XXXI Biennale di Venezia (1962) e alla Quadriennale di Roma[2]. Viaggiò a lungo in Francia e soprattutto nel Regno Unito, dove scoprì Henry Moore. Le sue sculture, realizzate utilizzando metallo e legno, ricordano da vicino le caratteristiche dell'arte informale[3].
Il comune di Roma gli dedica una mostra personale allestita a piazza Margana nel 1975.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Orizzontale, 1964, Lynden-Bradley Sculpture Park, Milwaukee, Wisconsin[4]
- Tensione, 1962, Lynden-Bradley Sculpture Park, Milwaukee, Wisconsin[5]
- Tondo, bronzo diametro 24 cm, 1976[6]
- Biforma, 1959, Middelheim Museum, Anversa[7]
- Itinerario pittorico, 1981, MAGI '900 di Pieve di Cento (BO)
Aldo Calò nei musei
[modifica | modifica wikitesto]Italia
[modifica | modifica wikitesto]- Galleria d’arte moderna, Roma
- Fondazione Biscozzi Rimbaud, Lecce
- Museo Castromediano, Lecce
- Museo civico di San Cesario di Lecce, Lecce
- Museo della scultura contemporanea - (MUSMA), Matera
- Musei Vaticani, Roma
Estero
[modifica | modifica wikitesto]- Musée de Sculpture en Plein Air - Middelheim Open Air Sculpture Museum, Anversa
- Museum of Modern Art, New York
- Musée national d'Art Moderne Centre Georges Pompidou, Parigi
- Museo civico di Zurigo, Zurigo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le immagini pietrificate di Aldo Calò, su apulianews.it. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
- ^ Aldo Calò, su Sapere. URL consultato il 12 aprile 2013.
- ^ Aldo Calò, su Treccani. URL consultato il 12 aprile 2013.
- ^ Orizzontale (JPG), su Flickr.
- ^ Tensione, su Flikr.
- ^ Tondo (JPG), su Arte.go.it. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
- ^ Biforma, su Flikr.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filiberto Menna, Aldo Calò (Opere dal 1959 al 1969), Firenze, Libro Co. Italia Srl.
- Anna Mavilla, CALÒ, Osvaldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988. URL consultato il 7 novembre 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldo Calò
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calò, Aldo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Calò, Aldo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Aldo Calò, su Open Library, Internet Archive.
- Notizie su Aldo Calò, su apulianews.it. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
- Aldo Calò, su Editaliarte.it (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
- Mostra di Aldo Calò, su Mediatecaroma.it.
- Biografia di Aldo Calò, su Belsalento.com (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- Notizie su Aldo Calo (Pdf), su Culturaservizi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50131868 · ISNI (EN) 0000 0000 8129 2201 · SBN RAVV025385 · BAV 495/309003 · ULAN (EN) 500192646 · LCCN (EN) n88069355 · GND (DE) 123313368 |
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