Aleksej Michajlovič Romanov

Aleksej Michajlovič Romanov,
granduca di Russia.

Aleksej Michajlovič Romanov in russo Алексей Михайлович? (Tbilisi, 28 agosto 1875Sanremo, 2 marzo 1895) era il settimo e ultimo figlio del granduca Michail Nikolaevič Romanov (1832-1909) e della principessa Cecilia di Baden (1839-1891). I suoi nonni paterni erano lo zar Nicola I di Russia (1796-1855) e la zarina Aleksandra Fёdorovna, nata Carlotta di Prussia (1798-1860); quelli materni il granduca Leopoldo I di Baden (1790-1852) e la principessa Sofia Guglielmina di Svezia (1801-1865).

Nel 1862 suo padre, il granduca Michail Nikolaevič, era stato nominato viceré del Caucaso e quindi Aleksej Michajlovič nacque nella città di Tbilisi e trascorse quindi la sua infanzia e la sua gioventù in Georgia.

Aleksej aveva sette anni quando suo padre, nel 1882, fu nominato capo del Consiglio Imperiale, e si trasferì con il resto della sua famiglia nella città di San Pietroburgo. All'età di otto anni assistette a una cerimonia nel Palazzo d'Inverno e si mostrò interessato nel vedere tutte le uniformi straniere, specialmente quelle degli inviati orientali: come tutti i membri maschi della famiglia Romanov, egli fu destinato a seguire una carriera militare[1]. Ricevette un'educazione spartana, che comprendeva dormire in divisa e fare bagni freddi, e venne istruito da rigorosi insegnanti privati: il padre, occupato nelle attività militari e governative, era una figura assente e la madre, figura dominante della famiglia, osservava una stretta disciplina familiare. Aleksej crebbe schiacciato dai molti fratelli maggiori e col tempo iniziò una confidenza con i figli minori di Alessandro III di Russia, Michele e Olga, con cui giocava[1].

Giovane brillante, di cuore liberale e di sincerità assoluta, secondo suo fratello il granduca Sandro, era intelligente e vivace. All'età di diciott'anni era alto, magro e bello. e stava molto bene in uniforme[1]. Dopo aver quasi terminato la sua formazione nella marina imperiale, egli manifestò sintomi che parvero essere di un'infreddatura, ma in realtà erano della tubercolosi[2]: la sua salute non era mai stata eccellente. Suo cugino Kirill Vladimirovič Romanov disse poi che fu il padre di Aleksej ad insistere perché non fosse congedato fino a quando non avesse finito l'addestramento, ma la sua salute peggiorò tanto che venne mandato a Sanremo, in Italia, nella speranza di una guarigione.

Ma egli morì in questa città il 2 marzo del 1895[3][2] a diciannove anni: "La prima volta che indossò la sua uniforme da ufficiale di marina, fu nella cassa" scrisse Kirill[2]. Suo fratello Sandro scrisse nelle sue memorie che lo sentiva vicino più di qualunque altro membro della sua famiglia[4], e che non si rammaricò della sua morte, perché Aleksej soffriva molto dell'atmosfera opprimente del palazzo e, in ogni caso, la morte gli risparmiò un destino ben peggiore.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Paolo I di Russia Pietro III di Russia  
 
Principessa Sofia di Anhalt-Zerbst
Caterina II di Russia
 
Nicola I di Russia  
Sofia Dorotea di Württemberg Federico II Eugenio, Duca di Württemberg  
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt  
Granduca Michail Nikolaevič Romanov  
Federico Guglielmo III di Prussia Federico Guglielmo II di Prussia  
 
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
Carlotta di Prussia  
Duchessa Luisa di Meclemburgo-Strelitz Carlo II, Granduca di Meclemburgo-Strelitz  
 
Principessa Federica d'Assia-Darmstadt  
Aleksej Michajlovič Romanov  
Carlo Federico di Baden Federico di Baden-Durlach  
 
Amalia di Nassau-Dietz  
Leopoldo di Baden  
Luisa Carolina Geyer di Geyersberg Luigi Enrico Filippo Geyer di Geyersberg  
 
Massimiliana Cristiana di Sponeck  
Cecilia di Baden  
Gustavo IV Adolfo di Svezia Gustavo III di Svezia  
 
Sofia Maddalena di Danimarca  
Sofia Guglielmina di Svezia  
Federica di Baden Carlo Luigi di Baden  
 
Amalia d'Assia-Darmstadt  
 
  1. ^ a b c Chavchavadze, "The Grand Dukes", p. 205
  2. ^ a b c Zeepvat , The Camera and the Tsars, p. 182
  3. ^ Chavchavadze, The Grand Dukes , p. 206
  4. ^ Alexander, Once a Grand Duke, p. 24
  • Alexander, Grand Duke of Russia, Once a Grand Duke, Cassell, London, 1932.
  • Cockfield, Jamie H, White Crow, Praeger, 2002.
  • David Chavchavadze, The Grand Dukes, Atlantic, 1989, ISBN 0-938311-11-5
  • Zeepvat, Charlotte, The Camera and the Tsars, Sutton Publishing, 2004, ISBN 0-7509-3049-7.

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