Amalaberga
Amalaberga (fl. VI secolo a.C.) è stata una principessa gota, figlia di Amalafrida, la quale era figlia di Teodemiro, re degli Ostrogoti e sorella di Teodorico il Grande.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il padre è sconosciuto, lo zio era Teodorico il Grande. Intorno al 510 si sposò con Ermanafrido, figlio del sovrano turingio Bisino e della moglie longobarda Menia.[1] Ermanafrido e i suoi fratelli Baderico e Bertario succedettero al padre come co-regnanti, mentre la madre tornò al suo popolo, dove la sorella Raicunda sposò Vacone, re dei Longobardi. Ermanfrido e Amalaberga ebbero due figli: un maschio di nome Amalafrido e una femmina, Rodelinda.
Si dice che Amalaberga abbia incoraggiato Ermanfrido a muovere guerra ai suoi fratelli e a diventare l'unico sovrano. Bertachar fu ucciso in battaglia, forse già nel 525. [2] Ermanfrido cercò allora l'aiuto di Teodorico I, re merovingio dell'Austrasia, per attaccare Baderico e prendere il controllo di tutta la Turingia. Dopo che Baderico fu sconfitto e decapitato dai Franchi, Ermanfrido rinunciò ad alcune concessioni terriere promesse. Teodorico convinse allora suo fratello, Clotario I, re merovingio di Soissons, a unirsi a lui per attaccare Ermanfrido.
Secondo i Decem Libri di Gregorio di Tours, nel 531 Ermanafrido fu sconfitto nella battaglia di Unstrut e la Turingia fu annessa all'impero franco. Ermanfrido viaggiò con un salvacondotto per incontrarsi con Teodorico a Zülpich. Mentre camminava lungo le mura della città con Teodorico, Ermanfrido fu gettato dai bastioni e morì.[3]
Secondo Procopio, dopo la morte di Ermanafrido, Amalaberga fuggì con i figli dal fratello Teodato, all'epoca (534-36) re degli Ostrogoti.[4] Durante la guerra gotica (535-554), furono catturati dal generale bizantino Belisario e inviati a Costantinopoli. Giustiniano nominò Amalafrido generale e diede in sposa sua sorella Rodelinda al re longobardo Audoino.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eder, Walter (Berlin), "Amalaberga", Brill’s New Pauly, (Hubert Cancik and Helmuth Schneider, eds.), English Edition by: Christine F. Salazar, Classical Tradition volumes edited by: Manfred Landfester, English Edition by: Francis G. Gentry. 2006 isbn|9789004122598
- ^ Burns, Thomas S. (1984). A History of the Ostrogoths. Indiana University Press]
- ^ Oman, Charles. The Dark Ages, 476-918, Rivingtons, 1908, p.114
- ^ Procopio(Storia delle guerre V, 13)
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