Annie Messina
Annie Messina (1910 – Roma, 1996) è stata una scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Salvatore Messina, console italiano ad Alessandria d'Egitto[1] (dove visse 20 anni)[1][2] nonché nipote di Maria Messina.[1][2]
Con Il mirto e la rosa, pubblicato con pseudonimo arabo, Gamîla Ghâli, ebbe un successo inedito nel 1982 (Sellerio editore), raccontando un amore assoluto e totale tra un uomo e un ragazzo.[3]
Sellerio ha anche pubblicato La principessa e il Wâlî (1996)[4] e Il banchetto dell'emiro (1997).[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Natale Fioretto (2006), p. 41
- ^ a b Lara Gochin Raffaelli, Una storia approfondita: Le lettere di Maria Messina ad Alessio Di Giovanni ed Enrico Bemporad (1910-1940) (PDF), in Italica, vol. 86, n. 3, autunno 2009, pp. 339-391. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Il mirto e la rosa, La memoria, n. 46, Palermo, Sellerio, 1982. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2015).
- ^ La principessa e il Wâlî, La memoria, n. 349, Palermo, Sellerio, 1996. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2016).
- ^ Il banchetto dell'emiro, La memoria, n. 379, Palermo, Sellerio, 1997. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Natale Fioretto, Storie di viaggi e viaggiatori. Antologia per lo studio dell'italiano come L2, Perugia, Graphe.it Edizioni, 2006, ISBN 88-89840-07-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Annie Messina
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