Anomalia vera

In meccanica celeste ed in astronomia, l'anomalia vera (anche indicata come ) è l'angolo compreso tra il pericentro dell'orbita e la posizione del corpo orbitante nel tempo di riferimento, misurato sul piano orbitale.

Considerando il moto dei pianeti attorno al Sole, l'anomalia vera è l'angolo fra il perielio e il pianeta orbitante, il vertice è il Sole e il verso dell'angolo è il verso di rivoluzione del pianeta. Nell'immagine è l'angolo z-s-p.

L'anomalia vera è uno dei sei parametri orbitali kepleriani, che descrivono un'orbita secondo il modello a due corpi[1] rispettando la legge di gravitazione universale. La sua determinazione avviene conoscendo il vettore posizione del corpo orbitante ed il vettore eccentricità dell'orbita (quest'ultimo si mantiene costante):

se

Altrimenti, se , l'anomalia vale .

Questa correzione è dovuta all'ambiguità di , operatore che non distingue il primo quadrante dal quarto. La condizione traduce il caso in cui il corpo abbia velocità radiale positiva, ossia si stia allontanando dal fuoco: l'angolo si troverà dunque nel primo o nel secondo quadrante.

Relazioni fra anomalie

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Il rapporto tra l'anomalia vera (v) e l'anomalia eccentrica (u) si ricava mettendo a sistema le formule del raggio vettore secondo le due anomalie:

  1. ^ R. Broucke e P. Cefola, A Note on the Relations between True and Eccentric Anomalies in the Two-Body Problem, in Celestial Mechanics, vol. 7, n. 3, 1973, pp. 388–389, Bibcode:1973CeMec...7..388B, DOI:10.1007/BF01227859, ISSN 0008-8714 (WC · ACNP).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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