Anthaib
Anthaib è il nome con il quale l'Origo gentis Langobardorum[2], ripresa da Paolo Diacono (che però ne muta la grafia in Anthab)[3], indica una delle regioni dove si stabilirono i Longobardi a partire dalla fine del II secolo, dopo le Guerre marcomanniche.
Incerta l'esatta collocazione della regione. Di certo si trattava di un'area posta a sud dell'Elba; la localizzazione precisa dipende però dalla ricostruzione etimologica del toponimo. La maggior parte degli studiosi colloca l'Anthaib a sud-est della Landa di Luneburgo (la "Golanda" della tradizione longobarda), tra gli odierni Hannover orientale e Altmark, correlando Anthaib con l'alto tedesco antico "anti" (tedesco moderno "Ende"), che significa "fine, confine"[4]. Altri invece fanno derivare il toponimo dal nome del popolo iranico slavizzato degli Anti[4][5]. Tuttavia, tale ipotesi è problematica, giacché questo popolo viveva troppo a est, tra Nistro e Dnepr, a meno di accettare l'ipotesi di una loro possibile divisione: in questo caso, Anthaib sarebbe il territorio posto tra Danubio e Tibisco occupato da una parte degli Anti in fuga dagli Unni[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- Origo gentis Langobardorum, a cura di Georg Waitz, in Monumenta Germaniae Historica SS rer. Lang.
- Paolo Diacono, Historia Langobardorum (Storia dei Longobardi, cura e commento di Lidia Capo, Milano, Lorenzo Valla/Mondadori, 1992).
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Lidia Capo, Commento a Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di Lidia Capo, Milano, Lorenzo Valla/Mondadori, 1992, ISBN 88-04-33010-4.
- Sergio Rovagnati, I Longobardi, Milano, Xenia, 2003, ISBN 88-7273-484-3.