Antonio Canopolo

Antonio Canopolo
arcivescovo della Chiesa cattolica
Fortitudo mea obedientia maiorum
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1540 circa a Sassari
Ordinato presbitero1575 circa
Nominato arcivescovo1588
Deceduto19 agosto 1621
 

Antonio Canopolo (Sassari, 1540 circa[1]19 agosto 1621) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Nacque da una famiglia proveniente dalla Corsica. Fu pievano di Bitti dal 1577 al 1588, anno in cui fu nominato arcivescovo di Oristano con bolla pontificia del 13 ottobre 1588. Nel novembre del 1620 fu nominato arcivescovo di Sassari, ma morì nell'agosto 1621, probabilmente prima di prendere possesso dell'arcidiocesi.

Il Canopolo fondò a Sassari, nel 1611, un Seminario Tridentino, detto poi Canopoleno, spostatosi nel XVIII secolo nella Casa Professa di Gesù-Maria eretta dai gesuiti, oggi sede della Pinacoteca Nazionale di Sassari

Grazie alle sue donazioni ed alle relative condizioni per l'effettiva elargizione, permise di aprire pubblicamente le lezioni fino ad allora impartite ai soli studenti di teologia del collegio gesuitico fatto fondare da Alessio Fontana, dando vita di fatto all'università di Sassari[2].

Gli è intitolata una via del centro storico di Sassari, e porta sempre il suo nome il Seminario da lui fondato nel 1611, oggi evolutosi in Convitto Nazionale Canopoleno, comprendente asilo, scuole elementari, medie, un liceo classico con tre diversi indirizzi ed un liceo scientifico con due indirizzi.

  1. ^ Pasquale Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, vol. I, Torino, Chirio e Mina, 1837, p. 168
  2. ^ M. Derudas, Un vescovo riformista e innovatore nella Sardegna di Filippo III: Tributo ad Antonio Canopolo nel quarto centenario dalla morte (1621) in Theologica & Historica, 2020, XXIX, 181.
  • Marcello Derudas, Il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari. Una finestra aperta su quattrocento anni di storia, Sassari, Carlo Delfino, 2018. ISBN 978-88-9361-071-1
  • Marcello Derudas, Un vescovo riformista e innovatore nella Sardegna di Filippo III: Tributo ad Antonio Canopolo nel quarto centenario dalla morte (1621) in Theologica & Historica, 2020, XXIX, 181-201. ISSN 1973-6193

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