Apodemus epimelas
Topo selvatico dai denti larghi occidentale | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Apodemus |
Specie | A.epimelas |
Nomenclatura binomiale | |
Apodemus epimelas Nehring, 1902 |
Il topo selvatico dai denti larghi occidentale (Apodemus epimelas Nehring, 1902) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Europa sud-orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 100 e 150 mm, la lunghezza della coda tra 102 e 146 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 28 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 22 mm e un peso fino a 56 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti superiori sono grigio-cenere, con dei riflessi nerastri sulla groppa, mentre le parti inferiori e le zampe sono bianche. La coda è più lunga della testa e del corpo, è nerastra sopra e biancastra sotto.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa lungo le coste della Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro; Albania, Macedonia, Grecia, Bulgaria meridionale e Tracia occidentale. Si trova inoltre sulle isole adriatiche di Curzola e Mljet.
Vive nelle zone rocciose con copertura di prati o arbusti fino a 1.600 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è comune, ampiamente diffusa e priva di serie minacce, classifica A.epimelas come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Kryštufek, B., Vohralík, V. & Mitsain, G. 2008, Apodemus epimelas, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Apodemus epimelas, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Aulagnier & Al., 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 978-88-89999-70-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Apodemus epimelas