Archibald Mathies
Archibald Mathies | |
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Nascita | Stonehouse, 3 giugno 1918 |
Morte | Polebrook, 20 febbraio 1944 |
Luogo di sepoltura | Finleyville Cemetery, Finleyville |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti |
Forza armata | United States Army |
Arma | United States Army Air Corps |
Reparto | 510th Bomber Squadron, 351th Bombardment Group |
Anni di servizio | 1940-1944 |
Grado | Sergente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da The History of Enlisted Aerial Gunnery 1917-1991[1] | |
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Archibald Mathies (Stonehouse, 3 giugno 1918 – Polebrook, 20 febbraio 1944) è stato un militare e aviatore statunitense, decorato con la Medal of Honor durante il corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Stonehouse, Lanarkshire Meridionale, Scozia il 3 giugno 1918,[1] emigrando poi negli Stati Uniti d'America a seguito del patrigno, per stabilirsi a Pittsburgh, in Pennsylvania.[1] In quella città si arruolò nell'United States Army[1] il 30 dicembre 1940 venendo assegnato al Comando di stormo dell'8th Pursuit Wing, passando poi al 36th Air Base Group di stanza a Maxwell Field, Alabama. Il 5 marzo 1941 fu mandato presso il 31st School Squadron di Jefferson Barracks, Missouri, dove rimase fino al 24 marzo quendo fu trasferito al 36st School Squadron di Chanute Field,[1] dove frequentò la scuola per meccanici aeronautici diplomandosi il 1 ottobre successivo. In seguito prese servizio presso il 1st Air Support Command e poi presso l'8th Pursuit Group di Morris Field, Carolina del Nord il 4 dicembre 1941. Il 6 febbraio 1943 fu mandato a frequentare la scuola mitraglieri (Army Air Forces Flexible Gunnery School) di Camp Tyndall,[1] in Florida, completando il corso il 22 marzo 1943. Ritornò poi a Morris Field in forza al 1st Air Support Command rimanendovi fino al 12 aprile quando è stato assegnato al 73d Observation Group di Godman Field, Kentucky, assegnato due giorni dopo al Il 14 aprile 1943, si è unito al squadrone di osservazione 91st Observation Squadron[N 1]. Dal 25 luglio al 7 settembre fu in forza al 28th Bombardament Squadron, 19th Bombardament Group, di Pyote, Texas, e dal 15 settembre al 22 novembre prestò servizio presso il 796th Bombardament Squadron di Alexandria.[2]
L’8 dicembre[1] partì per la Gran Bretagna, arrivandovi il giorno 16 assegnato all’8th Air Force Remplacement Depot Casual Pool[1] e poi al 1st Remplacement and Training Squadron.[1] Il 19 gennaio 1944 fu assegnato al 510th Bomber Squadron, 351th Bombardment Group (Heavy)[3] di stanza sulla RAF Polebrook, in Inghilterra[4] come ingegnere di volo-mitragliere. Fu promosso sergente il 14 febbraio successivo.
Il 20 febbraio 1944[3] prese parte ad una missione di bombardamento su Lipsia,[3] in Germania, come un navigatore a bordo di un bombardiere quadrimotore Boeing B-17G Flying Fortress[N 2] soprannominato Ten Horsepower (42-31.763, marca TU:A).[5] Durante la missione l’aereo venne attaccato da una squadriglia di caccia tedeschi Messerschmitt Bf 109,[5] che danneggiò gravemente il velivolo uccidendo il secondo pilota, ferendo l’operatore radio e lasciando il pilota privo di sensi.[4] I rimanenti membri dell’equipaggio riuscirono a tenere in volo l’aereo, e cercarono di ritornare alla base di partenza. Giunti nelle vicinanze dell’aeroporto di Polebrook egli e il navigatore, sottotenente Walter Edward Truemper,[5] si offrirono volontari per rimanere a bordo, mentre gli altri si lanciarono con il paracadute in sicurezza.[6] Dopo aver osservato l'aereo il comandante del 351th BG, colonnello Eugene A. Roming,[6] decise che era troppo danneggiato per atterrare in mano ai due inesperti membri dell’equipaggio, e ordinò loro di lanciarsi.[4] Il pilota era ancora vivo e non poteva essere spostato, e sia Truemper che Mathies si rifiutarono di abbandonarlo.[6] Effettuarono due falliti tentativi di atterraggio prima di schiantarsi al suolo al terzo. Nell’impatto rimasero uccisi sia il pilota che i due specialisti, e per questo atto di coraggio sia Truemper che Mathies furono decorati con la Medal of Honor,[5] la massima decorazione militare americana[1][N 3] il 22 giugno 1944.[7] Il suo corpo fu successivamente sepolto presso il Finleyville Cemetery, di Finleyville, Pennsylvania.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ridsignato successivamente 91st Reconnaissance Squadron.
- ^ L’equipaggio era formato da: 1/Lt Clarence R. Nelson, comandante dell’aereo; Flight Officer Ronald Bartley, copilota; 2/Lt Walter E. Truemper, navigatore; 2/Lt Joseph Martin, bombardiere. Sgt Archibald Mathies, ingegnere di volo e mitragliere; Sgt Joseph Rex, operatore radio/mitragliere; Sgt Carl Moore, mitragliere; Sgt Russell Robinson, mitragliere; Sgt Thomas Sowell, mitragliere ventrale; Sgt Magnus Hagbo, mitragliere di coda.
- ^ La Medal of Honor di Archibald Mathies è in mostra presso il National WWII Museum di New Orleans, in Louisiana.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Conder 1994, p. 18.
- ^ Fact Sheets: SSgt. Archibald Mathies: SSgt. Archibald Mathies Archiviato il 30 settembre 2012 in Internet Archive.
- ^ a b c Veronico 2014, p. 177.
- ^ a b c Matt Hanley, True Tales of Aurora, Illinois: Mysterious Murders, Presidential Visit and Blue Legends in the City of Lights, The History Press, Charleston, 2012.
- ^ a b c d Dorr 2011, p. 100.
- ^ a b c Dorr 2011, p. 101.
- ^ Dorr 2011, p. 102.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Albert E. Conder, The History of Enlisted Aerial Gunnery 1917-1991, Paducah, Turner Publishing Co., 1994, ISBN 1-56311-167-5.
- (EN) Robert E. Dorr, Mission to Berlin: The American Airmen Who Struck the Heart of Hitler's Reich, MBI Publishing Company, 2011, ISBN 0-7603-3898-1.
- (EN) Matt matt Hanley, True Tales of Aurora, Illinois: Mysterious Murders, Presidential Visit and Blue Legends in the City of Lights, Charleston, The History Press, 2012, ISBN 1-61423-630-5.
- (EN) Nicholas A. Veronico, Bloody Skies: U.S. Eighth Air Force Battle Damage in World War II, Mechanicsburg, Stackpole Books, 2014, ISBN 0-8117-6072-3.
Altri progetti
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