Arco di Scipione l'Africano
Arco di Scipione l'Africano | |
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Civiltà | Romana |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Mappa di localizzazione | |
L'arco di Scipione l'Africano era uno dei più antichi archi di trionfo di Roma, non più esistente. Si trovava nei pressi del tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio ed era stato eretto da Scipione l'Africano, appunto, nel 190 a.C.
Il fornice era situato sulla via che saliva al Campidoglio non distante dalla casa di Publio Cornelio Scipione, detto l'Africano, (sul sito dell'attuale Basilica Giulia) ed era decorato con sette statue dorate e due statue equestri, dove erano raffigurati i membri più importanti della famiglia degli Scipioni. Davanti si trovavano due fontane marmoree (labra)[1].
Planimetria del Campidoglio antico |
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Iseum Altare Tensarum Centus Gradus Porta Pandana Inter duos lucos Tempio di Fides (?) Tempio di Ops (?)
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, 37,3: P. Cornelius Scipio Africanus, priusquam proficisceretur, fornicem in Capitolio aduersus uiam, qua in Capitolium escenditur, cum signis septem auratis et equis duobus et marmorea duo labra ante fornicem posuit.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1975.