Arthur Wellesley, II duca di Wellington
Arthur Wellesley, II duca di Wellington | |
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Arthur Wellesley nel 1870 circa | |
II Duca di Wellington | |
In carica | 1852 – 1884 |
Predecessore | Arthur Wellesley, I duca di Wellington |
Successore | Henry Wellesley, III duca di Wellington |
Nome completo | Arthur Richard Wellesley |
Altri titoli | Conte di Mornington Principe di Waterloo Duca di Ciudad Rodrigo Duca della Vittoria Conte di Vimeiro Marchese di Torres Vedras |
Nascita | Londra, 3 febbraio 1807 |
Morte | Brighton, 13 agosto 1884 (77 anni) |
Dinastia | Wellesley |
Padre | Arthur Wellesley, I duca di Wellington |
Madre | Catherine Pakenham |
Consorte | Elizabeth Hay |
Religione | Anglicanesimo |
Arthur Richard Wellesley, II duca di Wellington (Londra, 3 febbraio 1807 – Brighton, 13 agosto 1884), è stato un nobile e militare inglese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Arthur Wellesley nacque ad Harley Street, nel quartiere di Soho, a Londra, figlio primogenito di Arthur Wellesley, I duca di Wellington, e di Catherine Sarah Dorothea "Kitty" Pakenham, figlia di Edward Pakenham, II barone Longford. Lord Charles Wellesley era suo fratello minore e Lord Wellesley, Lord Mornington e Lord Cowley suoi zii. Venne educato al College di Eton, passando poi al Christ Church di Oxford e al Trinity College di Cambridge.[1] Divenne noto con il titolo di cortesia di Lord Douro quando suo padre venne creato conte di Wellington nel 1812 e con quello di marchese di Douro nel 1814, dopo che suo padre venne elevato al titolo ducale.[2] Fu paggio d'onore dal 1818 al 1821.
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Lord Douro divenne alfiere dell'81st Regiment of Foot nel 1823 e poi nel 71st (Highland) Regiment of Foot dal 1825, cornetta nelle Royal Horse Guards dal 1825, tenente dal 1827 e capitano, passando dal 1828 al King's Royal Rifle Corps, dove poi divenne maggiore nel 1830, e passando alla Rifle Brigade nel 1831. Nel 1834 divenne tenente colonnello e nel 1846 ottenne il brevetto di colonnello nella Rifle Brigade, mantenendo l'incarico di tenente colonnello del Victoria (Middlesex) Rifle Volunteer Corps nel 1853, divenendo maggiore generale dal 1854.[2]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Lord Douro tornò in Parlamento in rappresentanza della circoscrizione di Aldeburgh nel 1829, sede che mantenne sino al 1832.[2] Restò fuori dal Parlamento sino al 1837, quando vi tornò nuovamente in rappresentanza di Norwich.[2] Nel 1852 succedette a suo padre nel ducato di Wellington ed entrò nella Camera dei Lord.[2] All'inizio del 1853 entrò come Privy Council nel consiglio della regina[3] e venne nominato maestro di stalla nel governo di coalizione di Lord Aberdeen,[4] incarico che mantenne anche quando Lord Palmerston divenne primo ministro nel 1855. Diede le dimissioni con il resto del governo Palmerston nel 1858.[2] In quello stesso anno venne nominato dalla regina Vittoria cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera.[5]
Nel 1863 Wellington ereditò la contea di Mornington alla morte di suo cugino William Pole-Tylney-Long-Wellesley, V conte di Mornington. Dal 1868 al 1884 fu Lord luogotenente del Middlesex.[2]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Wellington sposò Lady Elizabeth Hay, figlia del feldmaresciallo George Hay, VIII marchese di Tweeddale, nel 1839. La coppia non ebbe figli.[2] Il matrimonio non era felice, anche se lady Elizabeth era molto apprezzata dal suocero.[6]
Nel 1852, alla morte dell'illustre padre, Arthur venne chiamato a succedergli e così commentò il fatto: "Immaginate cosa succederà quando a corte verrà annunciato il Duca di Wellington, e solo io camminerò nella stanza". La relazione tra i due è stato spesso descritta come quella tra un padre famoso e un figlio che non sia in grado di raggiungere eguale fama, talvolta a torto.[7]
Arthur Wellington morì alla stazione di Brighton, nel Sussex, il 13 agosto del 1884, all'età di 77 anni, e venne sepolto nell'abitazione di famiglia di Stratfield Saye House, nello Hampshire. Venne succeduto dal nipote Henry.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Richard Wesley, I barone Mornington | Henry Colley | ||||||||||||
Mary Ussher | |||||||||||||
Garret Wesley, I conte di Mornington | |||||||||||||
Elizabeth Sale | John Sale | ||||||||||||
Ellinor Desminières | |||||||||||||
Arthur Wellesley, I duca di Wellington | |||||||||||||
Arthur Hill-Trevor, I visconte Dungannon | Michael Hill | ||||||||||||
Anne Trevor | |||||||||||||
Anne Hill-Trevor | |||||||||||||
Anne Stafford | Edmund Francis Stafford | ||||||||||||
Penelope Leslie | |||||||||||||
Arthur Wellesley, II duca di Wellington | |||||||||||||
Thomas Pakenham, I barone di Longford | Edward Pakenham | ||||||||||||
Margaret Bradestan | |||||||||||||
Edward Pakenham, II barone di Longford | |||||||||||||
Elizabeth Pakenham, I contessa di Longford | Michael Cuffe | ||||||||||||
Frances Sandford | |||||||||||||
Catherine Pakenham | |||||||||||||
Hercules Langford Rowley | Hercules Rowley | ||||||||||||
Frances Upton | |||||||||||||
Catherine Rowley | |||||||||||||
Elizabeth Ormsby Upton | Clotworthy Upton | ||||||||||||
Jane Ormsby | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) J. & J. A. Venn, Wellesley, Arthur Richard, Marquess of Douro, in Alumni Cantabrigienses, Cambridge University Press, 1922–1958.
- ^ a b c d e f g h thepeerage.com Lt.-Gen. Arthur Richard Wellesley, 2nd Duke of Wellington
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21409, 8 February 1853, p. 330.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21404, 21 January 1853, p. 163.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22118, 26 March 1858, p. 1575.
- ^ Longford, Elizabeth. Wellington-Elder Statesman. Weidenfeld and Nicholson London 1972.
- ^ Longford, op.cit.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arthur Wellesley, II duca di Wellington
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Contributi parlamentari di Arthur Wellesley, II duca di Wellington, su hansard.millbanksystems.com. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45383578 · ISNI (EN) 0000 0000 6682 5065 · CERL cnp00608112 · LCCN (EN) no2020068294 · GND (DE) 129498475 · J9U (EN, HE) 987007269746505171 |
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