Dopo i pessimi campionati precedenti, il presidente Luciano Caccia decide di rinforzare la rosa con un'importante campagna acquisti. L'organico viene rivoluzionato: sono acquistati i portieri Piergiorgio Castellazzi, Giuseppe De Lorenzi e Adriano Storti, i difensori Adelmo Ferrari e Angelo Misani, il centrocampista Mauro Maltinti e gli attaccanti Domenico Gerosa e Marco Marchiandi. Su tutti spiccarono però due nomi: trova spazio nei Lilla, dopo avervi giocato le giovanili, un giovane Gigi Riva, che in seguito diverrà uno dei più forti attaccanti italiani di tutti i tempi, e viene promosso in prima squadra il primavera Riccardo Talarini. Quest'ultimo sarà poi consacrato come una delle bandiere lilla, stabilendo il record di presenze nel Legnano (401), primato ancora imbattuto.
La stagione 1962-63 si conclude con il 7º posto in classifica nel girone A a 34 punti, affiancato dalla Rizzoli e dal Fanfulla, a 16 lunghezze dal Varese capolista e a 9 punti dal Casale penultimo in graduatoria e primo delle retrocesse.
Il campionato, nonostante il risultato in classifica discreto, delude le aspettative iniziali. Il Legnano paga soprattutto il ruolino di marcia in trasferta, che è deficitario: in casa, invece, il rendimento è soddisfacente. Degna di nota è la vittoria casalinga con il Varese. Legato a questa partita c'è un aneddoto: viene giocata e vinta dal Legnano per 2 a 1, e poi invalidata per un ricorso presentato dai varesini. Anche la ripetizione dell'incontro è però ad appannaggio dei Lilla, che si impongono questa volta per 1 a 0.
^Partita arbitrata dal Sig. Pignatta e terminata (2-1) con reti di Riva al 46' di Montenovo al 57' e Gerosa al 71' ma annullata dalla CAF su ricorso del Varese e rigiocata il 25 aprile 1963.