Asta Soprana
Asta Soprana | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 2 950 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°12′09.91″N 7°18′48.18″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Marittime e Prealpi di Nizza |
Sottosezione | Alpi Marittime |
Supergruppo | Catena Argentera-Pépoiri-Matto |
Gruppo | Gruppo dell'Argentera |
Sottogruppo | Catena dell'Oriol |
Codice | I/A-2.I-B.6.b/b |
L'Asta Soprana (2950 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Marittime. Si trova in provincia di Cuneo, in valle Gesso, a poca distanza dal monte Argentera.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Si eleva sulla dorsale che divide la valle Gesso della Valletta dalla valle Gesso di Entracque. In particolare, è stretta tra il vallone della Miniera a nord-est, ed il vallone di Lourousa a sud-ovest. Appartiene ad un gruppo morfologicamente abbastanza complesso, il gruppo dell'Asta, che comprende anche l'Asta Sottana.[1]
Il versante nord presenta una parete circa verticale di oltre 600 m che incombe sul nevaio del Dragonet; gli altri versanti sono più movimentati, e presentano numerosi canaloni. La vetta è bifida; quella principale è la vetta meridionale, a 2950 m, mentre quella settentrionale misura 2947 m.[1]
Dal punto di vista geologico appartiene al massiccio cristallino dell'Argentera; è costituita essenzialmente da gneiss granitoidi biotitici, normalmente occhiadini, localmente listati, soprattutto nelle pendici sul vallone di Lourousa.[2]
Le denominazioni sottana e soprana date alle due Aste indicano la loro altezza relativa.
Ascensione
[modifica | modifica wikitesto]L'accesso alla vetta non è segnato in alcun modo, e richiede buone capacità di orientamento ed esperienza. Dalle Terme di Valdieri si risale il vallone di Lourousa fino al gias della Balma, a 2230 m di quota; da qui si inverte la marcia e si taglia in diagonale il versante sud-ovest in direzione di un canale appena accennato che risale verso la guglia del Dragonet. Si risale per un tratto il canale, poi lo si abbandona e si procede in diagonale ascendente parallelamente alla cresta nord-ovest della montagna, raggiungendone quindi la vetta. Il percorso è di tipo alpinistico, con grado di difficoltà valutato in F-F+.[1]
Ci si può appoggiare al vicino rifugio Morelli-Buzzi, posto in prossimità della testata del vallone di Lourousa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Grandi Monti/1, collana Le guide di ALP, Anno III, numero 1, estate 1989; Vivalda Editori, Torino; pagg. 17-18
- ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000 - foglio 90 - Demonte, su apat.gov.it. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia ufficiale dell'Istituto Geografico Militare in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Sistema Informativo Territoriale della provincia di Cuneo, su base cartografica 1:10.000
- Istituto Geografico Centrale - Carte dei sentieri 1:50.000 n.8 "Alpi Marittime e Liguri" e 1:25.000 n. 113 "Parco naturale dell'Argentera"