Il campione uscente, Vénuste Niyongabo, alle prese coi postumi di un infortunio, affonda nella seconda batteria. Il favorito per la finale è Alì Saidi-Sief (Algeria) che, per essere più competitivo, si è concentrato solo su questa gara, lasciando la sua distanza preferita, i 1500 metri, a Hicham El Guerrouj. La gara è lenta; dopo 4 km il gruppo è ancora compatto. Visto che nessuno si decide a fare la gara, ci pensa l'algerino, che si mette in testa e fa un giro in 60". Alla campanella, Saidi-Sief si prende la responsabilità di attaccare e dà uno strappo; subito Million Wolde (Etiopia) si mette alle sue costole; li segue un terzetto composto da David Chelule (Kenya), Fita Bayisa (Etiopia) e Brahim Lahlafi (Marocco). All'inizio del rettilineo finale Wolde lancia la volata; Saidi-Sief non è in grado di contrattaccare. L'etiope vince in solitaria. Ha percorso gli ultimi 400 metri in 53"8. Dietro di lui Lahlafi supera Chelule e Bayisa e conquista la medaglia di bronzo.
Million Wolde, a 21 anni, è il più giovane vincitore di sempre di questa specialità. Per la prima volta in questa gara i primi sei posti sono occupati da atleti africani.