Azione Contro la Fame
Azione Contro la Fame | |
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Tipo | ONLUS |
Fondazione | 1979 in Francia e 2014 in Italia |
Scopo | Lotta alla fame e alla malnutrizione |
Area di azione | Mondo |
Sito web | |
Azione Contro la Fame (in francese: Action contre la Faim, in inglese: Action Against Hunger) è la sede italiana del più ampio network internazionale che prende il nome di "ACF international".
L'organizzazione, attiva in Italia dal 2014, è oggi leader nella lotta alla fame e alla malnutrizione nel mondo: aiuta i bambini malnutriti, fornisce alle comunità l’accesso all’acqua potabile e garantisce soluzioni sostenibili e di lungo periodo alla piaga della fame.
Nel 2024, il network ha operato in 56 diversi Paesi del mondo e ha aiutato oltre 21 milioni di persone[1].
Missione e Obiettivi
[modifica | modifica wikitesto]L'organizzazione si concentra su tre aree principali: nutrizione terapeutica, accesso all'acqua potabile e igiene. L'obiettivo è ridurre la mortalità infantile legata alla malnutrizione, promuovere la sicurezza alimentare e rafforzare la resilienza delle comunità vulnerabili.
Programmi e Iniziative
[modifica | modifica wikitesto]Azione Contro la Fame realizza progetti integrati per combattere la fame e la malnutrizione in Italia e nel mondo, combinando interventi di emergenza con soluzioni a lungo termine.
Corsa Contro la Fame
[modifica | modifica wikitesto]Evento di sensibilizzazione e raccolta fondi che coinvolge scuole primarie e secondarie in Italia[2]. I partecipanti corrono per raccogliere fondi destinati a programmi di nutrizione e sicurezza alimentare in contesti di emergenza.
Ristoranti Contro la Fame
[modifica | modifica wikitesto]Iniziativa che unisce ristoranti, catene e grandi chef[3] in Italia con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico e di raccogliere fondi al fine di sostenere i programmi di nutrizione, accesso all'acqua e salute promossi da Azione Contro la Fame in Italia e nel mondo.
"Mai Più Fame: dall’emergenza all’autonomia"
[modifica | modifica wikitesto]Progetto attivo a Milano (nei quartieri periferici di Gallaratese e Santa Croce) e Napoli (Quartieri Spagnoli e Forcella)[4], che supporta le famiglie vulnerabili con assistenza alimentare e attraverso percorsi di educazione nutrizionale e formazione per l’inclusione lavorativa, con l’obiettivo di garantire autonomia economica a lungo termine. Il progetto "Mai Più Fame: dall'emergenza all'autonomia" nel 2024 ha ottenuto il premio "Impatti Sociali 2024"[5] per l'efficacia nel contrastare l'insicurezza alimentare in Italia.
Impatto e Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Azione Contro la Fame ha raggiunto milioni di persone in tutto il mondo, fornendo nutrizione salvavita, acqua potabile e servizi igienici a coloro che ne hanno bisogno. Nel 2023, l'organizzazione ha supportato più di 21 milioni di persone in oltre 50 paesi[6]. I suoi interventi hanno avuto un impatto diretto nella riduzione della mortalità infantile e nel miglioramento della sicurezza alimentare.
Collaborazioni e Partner
[modifica | modifica wikitesto]L'organizzazione collabora con governi, istituzioni internazionali, altre ONG e aziende private. Le sue principali partnership includono il sostegno da parte dell'Unione Europea, delle Nazioni Unite e di enti locali nei paesi in cui opera.
In Italia, Azione Contro la Fame collabora con aziende, scuole e ristoranti per attirare l'attenzione del grande pubblico sul tema della fame globale, attraverso campagne di sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi. Ogni anno, l’organizzazione, tramite una rete capillare di collaboratori, volontari e partner diffusa su tutto il territorio nazionale, promuove diverse attività utili per sostenere i numerosi programmi promossi dal network.
Tra gli altri, Ristoranti Contro la Fame[7], Challenge Contro la Fame[8], Corsa Contro la Fame[9] e le attività di educazione alla cittadinanza all’interno degli istituti scolastici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'organizzazione è stata istituita, nel 1979, da un gruppo di medici, scienziati e scrittori francesi. Il fisico vincitore del Premio Nobel Alfred Kastler è stato il primo presidente dell'organizzazione. Tra i fondatori, oltre a Kastler, vanno ricordarti anche Guy Sorman, Bernard-Henri Lévy, Jacques Attali, Françoise Giroud, Marek Halter e Jean-Christophe Victor[10].
L'organizzazione, a partire dalla sua fondazione, ha fornito assistenza ai rifugiati afgani in Pakistan, alle comunità ugandesi colpite dalla carestia e ai rifugiati cambogiani in Thailandia. Si è, poi, ulteriormente espansa per affrontare le emergenze umanitarie in Africa, Medio Oriente, Sud-est asiatico e Balcani negli anni 1980 e 1990. Il suo comitato scientifico ha aperto la strada all’uso del latte e del cibo terapeutico, oggi utilizzati da tutte le principali organizzazioni di aiuto umanitario per curare la malnutrizione acuta.
La rete internazionale e la sede italiana
[modifica | modifica wikitesto]La rete internazionale ha attualmente sedi in sette Paesi: Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, India. Le sue principali aree di lavoro includono nutrizione, sicurezza alimentare, acqua e servizi igienico-sanitari, risposta alle emergenze.
L'ufficio italiano dell'organizzazione ha sede a Milano.
Il consiglio di amministrazione è attualmente costituito da Maurizia Iachino Leto di Priolo (presidente), Giuseppe Cogliolo, Patrizia De Marchi, Giorgina Gallo, Denis Metzger, Danilo De Vigili, Robert Sebbag, Fiorenzo Tagliabue, Igor Boccardo[11].
Il direttore generale di Azione Contro la Fame è Simone Garroni[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina "Chi siamo" del sito aziendale, su azionecontrolafame.it. URL consultato il 18/12/2024.
- ^ Corsa contro la fame, su https://www.scuola.net. URL consultato il 13/01/2025.
- ^ Torna “Ristoranti contro la fame”: la campagna che unisce passione per il cibo e solidarietà, su https://www.deejay.it. URL consultato il 13/01/2025.
- ^ «Mi hanno fatto rinascere, non ho più le ali spezzate»: le storie e i numeri del progetto «Mai più fame», su https://video.corriere.it/. URL consultato il 13/01/2025.
- ^ Premio Impatto 2024, su https://www.csreinnovazionesociale.it/premio-impatto-2024/.
- ^ Global Impact Report 2023, su https://www.actionagainsthunger.org/.
- ^ Ristoranti contro la fame, mangiare per gusto e solidarietà, su ansa.it.
- ^ Challenge contro la Fame, su gazzetta.it.
- ^ Corsa contro la Fame, su gazzetta.it.
- ^ La nostra Storia, su azionecontrolafame.it.
- ^ Governance, su azionecontrolafame.it.
- ^ Governance, su azionecontrolafame.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Azione contro la Fame
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Azione contro la Fame Italia ONLUS, su azionecontrolafame.it.
- (FR) Action contre la Faim France, su actioncontrelafaim.org.
- (EN) Action Against Hunger USA, su actionagainsthunger.org.
- (EN) Action Against Hunger UK, su actionagainsthunger.org.uk.
- (ES) Acción contra el Hambre Spagna, su accioncontraelhambre.org.
- (EN, FR) Action Against Hunger Canada, su actionagainsthunger.ca.
- (DE) Aktion gegen den Hunger Germania, su aktiongegendenhunger.de.
- (EN) Action Against Hunger India, su actionagainsthunger.in. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137171347 · ISNI (EN) 0000 0004 0643 9612 · LCCN (EN) n00089297 · J9U (EN, HE) 987007257583905171 |
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