Bacillus clausii

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Bacillus clausii
Classificazione scientifica
DominioProkaryota
RegnoBacteria
PhylumFirmicutes
ClasseBacilli
OrdineBacillales
FamigliaBacillaceae
GenereBacillus
SpecieBacillus clausii
Nomenclatura binomiale
Bacillus clausii
Nielsen et al., 1995

Bacillus clausii Nielsen et al., 1995 è un batterio Gram-positivo, mobile, che genera spore. Vive nel suolo. È un microrganismo utilizzato come probiotico.

Lo stesso argomento in dettaglio: Batteri Gram-positivi.

Il Bacillus clausii è un microrganismo mobile Gram-positivo, in quanto la spessa parete cellulare di peptidoglicano che lo circonda reagisce alla colorazione di Gram.

Come la maggior parte dei batteri del genere Bacillus, è a forma di bastoncello, ha la capacità di generare spore[1] e cresce in gruppi o colonie. È un microrganismo alcalofilo e vive negli ambienti alcalini o basici, si ritrova prevalentemente nel suolo. Una delle caratteristiche di questo microrganismo risiede nella sua capacità di produrre un particolare tipo di enzimi, le subtilisine, che hanno attività proteasica in ambiente altamente alcalino.

Il Bacillus clausii è un batterio sporigeno, ossia produce spore capaci di resistere a diversi fattori chimici, come per esempio diversi valori di pH, e fisici, come differenti temperature.[2][3][4]

Applicazioni biotecnologiche

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Le spore di alcuni ceppi di B. clausii vengono utilizzate come probiotici, e sono in grado di sopravvivere agli ambienti acidi, caratteristici dello stomaco, e di crescere e moltiplicarsi e trasformarsi nelle forme vegetative a livello dell'intestino.[4]

Una volta nell'intestino, gli enzimi prodotti dall'attività metabolica di B. clausii agiscono migliorando l'equilibrio microbico (eubiosi) del microbiota umano e proteggendolo dalle infezioni di altri batteri. Le spore infatti aderiscono alla mucosa impedendo l'adesione da parte dei patogeni, competono con essi per l'utilizzo delle sostanze nutritive e producono sostanze antimicrobiche (immunoglobuline) inibendone la crescita.[5][6]

In particolare, le spore di B. clausii sono impiegate in vari farmaci probiotici indicati principalmente per la prevenzione e il trattamento del dismicrobismo intestinale sia nei pazienti adulti sia nei pazienti pediatrici, come ad esempio l'enterogermina.

Diversi studi clinici hanno infatti evidenziato l'efficacia e la tollerabilità delle spore di B. clausii in caso di alterazioni (disbiosi) del microbiota umano, meteorismo, diarrea e dolore addominale.[7][8]

Inoltre le spore di Bacillus clausii sono resistenti a diverse classi antibiotiche (penicilline, cefalosporine, tetracicline, macrolidi, aminoglicosidi, novobiocina, cloramfenicolo, tiamfenicolo, lincomicina, isoniazide, cicloserina, rifampicina, acido nalidixico e acido pipemidico), evidenziando la possibilità di assumere contemporaneamente i due trattamenti per prevenire gli effetti collaterali gastrointestinali caratteristici della terapia antibiotica.[9][10]

Le recenti linee guida (2012) relative a probiotici e prebiotici edite dalla World Gastroenterology Organisation pongono il B. clausii fra i probiotici raccomandati nella prevenzione della diarrea da antibiotici nell'adulto e come adiuvante, per la prevenzione degli eventi avversi gastrointestinali, in corso di terapia antibiotica per l'eradicazione di H. pylori.[11]

Terapia antibiotica: durante la terapia antibiotica, somministrare la soluzione contenente le spore di Bacillus clausii tra una somministrazione antibiotica e quella successiva.

Gravidanza: la somministrazione di probiotici durante la gravidanza non è controindicata.

Conservazione: la soluzione contenente spore di Bacillus clausii deve essere conservata a temperature non superiori a 30 °C.[12]

  1. ^ Added: dicembre 16th, Enterogermina: per rivitalizzare la flora batterica, su Dottor Salute. URL consultato il 25 giugno 2015.
  2. ^ Green DH, Wakeley PR, Page A, et al. Characterization of Two Bacillus Probiotics. Appl. Environ. Microbiol. 1999;65(1):4288-4291 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC99781/
  3. ^ Ciffo F. Determination of the spectrum of antibiotic resistance of the "Bacillus subtilis" strains of Enterogermina. Chemioterapia. 1984 Feb;3(1):45-52. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6442972
  4. ^ a b Setlow P. Spores of Bacillus subtilis: their resistance to and killing by radiation, heat and chemicals. J Appl Microbiol 2006;101:514-525 http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1365-2672.2005.02736.x/abstract
  5. ^ Senesi S. In: “Bacterial Spore Formers: Probiotics and Emerging Applications.” E. Ricca, A.O. Henriques, S.M. Cutting (eds) Horizon Bioscience Norfolk 2004; Chap 11 pag 132-142 and S.M. Cutting, Appendix 1.
  6. ^ Urdaci C et al. Bacillus clausii probiotic strains: antimicrobial and immunomodulatory activities. J Clin Gastroenterol 2004; 38(Suppl 6):S86-S90 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15220667
  7. ^ Mazza P. The use of Bacillus subtilis as an antidiarrhoeal microorganism. Boll Chim Farm. 1994 Jan;133(1):3-18. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8166962
  8. ^ Corazza RG et al. Treatment with Bacillus subtilis reduces intestinal hydrogen production in patients with gaseus symptoms. Curr Therap Res 1992; 52(1):144-151
  9. ^ Bozdogan B, Galopin S, Leclercq R. Characterization of a new erm-related macrolide resistance gene present in probiotic strains of Bacillus clausii. Appl Environ Microbiol. 2004 Jan;70(1):280-4. http://aem.asm.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=14711653
  10. ^ Courvalin P. Antibiotic resistance: the pros and cons of probiotics. Dig Liver Dis. 2006 Dec;38 Suppl 2:S261-5. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1590865807600061
  11. ^ World Gastroenterology Organisation Global guidelines – Probiotics and prebiotics – October 2011. J Clin Gastroenterol 2012 46; 6: 468-481 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22688142
  12. ^ Pharmamedix: Bacillus Clausii http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Bacillus+Clausii&vo=Avvertenze Archiviato il 27 gennaio 2013 in Internet Archive.

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