Bandiera dell'Umbria

La bandiera de facto della Regione Umbria
La bandiera de iure della Regione Umbria

La bandiera dell'Umbria prende spunto dal gonfalone disegnato dagli architetti Gino e Alberto Anselmi, vincitori del concorso nel 1971, che descrissero il simbolo con queste parole:

«Ci premeva [...] che stemma e gonfalone divenissero segnali di quel territorio [l'Umbria, ndr], e che quindi rispecchiassero lo spirito, le tensioni, l'atmosfera, i colori di quei luoghi che ancora vivono di profonde valenze medievali.»

Il vessillo è rettangolare, di colore verde, e reca al centro il simbolo regionale con la stilizzazione dei tre ceri della Corsa dei Ceri che si tiene a Gubbio in provincia di Perugia il 15 maggio di ogni anno in onore di Sant'Ubaldo Baldassini.

Creata nel 1995 per rispondere alla richiesta del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che il 4 novembre volle esporre tutti i vessilli regionali d'Italia al palazzo del Quirinale, la bandiera è stata poi ratificata e regolamentata dalla L.R. 18 maggio 2004, n.5[1], che ha così disciplinato stemma e bandiera regionali:

«Lo Stemma della Regione è costituito da elementi geometrici raffiguranti in sintesi grafica i tre ceri di Gubbio, di colore rosso, delimitati da strisce bianche, in campo argento di forma rettangolare, come rappresentato nel bozzetto allegato, che forma parte integrante della presente legge.»

«La Bandiera della Regione è formata da un drappo di forma rettangolare, del colore del Gonfalone, con al centro lo Stemma di cui all'articolo 2, di dimensioni pari a tre quinti dell'altezza della Bandiera stessa, con la scritta "Regione Umbria" in rosso nel quinto inferiore.»

La Corsa dei Ceri a Gubbio il 15 maggio
  1. ^ Il Gonfalone dell'Umbria, su consiglio.regione.umbria.it. URL consultato il 16 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2011).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • L.R. 18 maggio 2004, n.5 (XML) [collegamento interrotto], su consiglio.regione.umbria.it.