Bandiera della Guascogna
Bandiera della Guascogna | |
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Soprannome | Union Gascona |
Proporzioni | 3:5 |
Simbolo FIAV | |
Colori | Pantone 485 Pantone 11-0601 |
Tipologia | regionale e culturale |
Adozione | 1188 ? |
Nazione | Francia |
Fotografia | |
La bandiera della Guascogna è quella adottata dalla medesima regione storica della Francia. Poiché la Guascogna non ha più un'unità istituzionale dall'XI secolo, diverse versioni coesistono e sono utilizzate sul territorio.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La versione attuale della bandiera consiste in uno sfondo rosso e una croce di Sant'Andrea bianca.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine di tale versione non è nota, ma si crede risalga al 1188.[2] A questo proposito, si indica come punto di riferimento un testo del cronista Ruggero di Hoveden, il quale riferiva che papa Clemente III, al soglio dal 1187 al 1191, assegnò delle croci ai due re di Francia e d'Inghilterra (Riccardo I Cuor di Leone, in vita anche duca di Aquitania e Guascogna) alla conferenza di Gisors del 1188, e che questi sovrani le fecero proprie affiggendole sui loro vessilli nazionali.[2] Per questo motivo si riscontrerebbero croci quali quella nera della Bretagna, quella verde della Lorena, quella gialla dell'Italia e della Svezia, la croce di Sant'Andrea rossa della Borgogna e quella bianca della Guascogna.[3] Nel volume 14 de La Grande Encyclopédie, pubblicato in Francia dal 1886 al 1902 da Henri Lamirault, si afferma che:
«Nei tempi difficili della guerra dei cent'anni (1337-1453) e nelle terribili lotte tra gli Armagnacchi, che rappresentavano l'autorità centrale (croce bianca), e i Borgognoni, alleati degli inglesi (croce rossa e croce rossa di Sant'Andrea), la bandiera degli inglesi vittoriosi riunì finalmente, nel 1422, sotto Enrico VI, sul suo campo le croci bianche e rosse di Francia e Inghilterra, le croci di Sant'Andrea, e le croci bianche e rosse della Guienna e della Borgogna.[4]»
Una versione moderna del blasone (blu e rossa con un covone di grano e leone) fu creata a Versailles dal giudice di gabinetto delle armi (capo del protocollo) del re francese Luigi XIV nel 1697-1709, per aggiungere simbolicamente la provincia allo stemma reale francese.[5]
La riscoperta avvenuta in tempi recenti della bandiera storica della Guascogna dovrebbe trasmettere l'identità e i valori che fanno di questa provincia una terra di "douceur de vivre" (dolcezza della vita): clima mite, genuinità delle relazioni, convivialità, buoni vini e ottima cucina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) James B. Minahan, Encyclopedia of Stateless Nations: Ethnic and National Groups around the World, 2ª ed., ABC-CLIO, 2016, p. 158, ISBN 978-16-10-69954-9.
- ^ a b (FR) Le Drapeau Gascon, su gasconha.com. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ (FR) La crotz de Gasconha, su gasconha.com, 22 dicembre 2011. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ (FR) Autori Vari, La grande enciclopédie: inventaire raisonné des sciences, des lettres et des arts, su Gallica, vol. 14, 1885-1902. URL consultato il 26 dicembre 2021.
- ^ Stemma della Guascogna, su commons.wikimedia.org. URL consultato il 26 dicembre 2021.
Altri progetti
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