Banteay Prei Nokor
Banteay Prei Nokor | |
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Il tempio di Banteay Prei Nokor | |
Civiltà | Khmer |
Utilizzo | Città |
Epoca | VII secolo |
Localizzazione | |
Stato | Cambogia |
Comune | Kampong Cham |
Dimensioni | |
Superficie | 6,250,000 circa m² |
Amministrazione | |
Patrimonio | Candidato alla lista dei Patrimoni dell'Umanità |
Mappa di localizzazione | |
Banteay Prei Nokor si trova circa 35 km ad est della moderna Kampong Cham, in Cambogia. È il sito dell'antica città khmer di Vyadhapura (secondo Vickery[1]) o Indrapura (secondo Jacques).
Descrizione del sito
[modifica | modifica wikitesto]Il sito venne identificato già nel 1900 da Etienne Aymonier. Nel 1936 le fotografie aeree di Victor Goloubew misero chiaramente in evidenza l'enorme fossato quadrato di quasi 2,5 km di lato che lo circonda e cinque baray esterni. I resti monumentali attualmente visibili sono esigui: le torri preangkoriane in mattoni a camera singola del Prasat Preah Theat Toch e del Prasat Preah Theat Thom (dietro al quale vi è un moderno tempio buddista).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si ritiene che Banteay Prei Nokor fosse un importante centro preangkoriano. Nei pressi sono state ritrovate iscrizioni della seconda metà del VII secolo. Da iscrizioni più tarde gli studiosi hanno dedotto che possa trattarsi di una delle prime capitali di Jayavarman II, o del luogo ove iniziò la sua carriera politica[2], ma non vi sono stati eseguiti scavi che possano confermare le tesi degli epigrafisti. Da essa si diramavano due strade, una verso nord (rintracciabile per oltre 20 km), l'altra verso il Mekong a nordest[3].
Status UNESCO
[modifica | modifica wikitesto]Il tempio di Wat Nokor (che si trova poco fuori della città di Kampong Cham) è stato proposto, sotto il nome di Banteay Prey Nokor, come Candidato alla lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO il 1º settembre 1992, nella categoria culturale[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Michael Vickery, Resolving the Chronology and History of 9th century Cambodia (PDF), su Siksacakr - N.3, Center for Khmer Studies, luglio 2001. URL consultato il 20 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2008).
- ^ Higham, 2001, p.54.
- ^ Stark, 2004, p.101.
- ^ http://whc.unesco.org/en/tentativelists/69/ Ensemble de Banteay Prei Nokor - UNESCO World Heritage Centre
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Charles Higham, The Civilization of Angkor, Phoenix, 2001, ISBN 978-1-84212-584-7.
- (EN) Miriam Stark, Pre-Angkorian and Angkorian Cambodia (PDF), in Ian Glover, Peter S. Bellwood (a cura di), Southeast Asia: from prehistory to history, Routledge, 2005, ISBN 978-0-415-39117-7. URL consultato il 1º gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2010).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Banteay Prei Nokor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Banteay Prey Nokor sul sito CISARK
- Prasat Preah Theat Thom sul sito CISARK
- Prasat Preah Theat Toch sul sito CISARK
- (EN) visita a Banteay Prei Nokor dal blog di Andy Brouwer