Barthélemy Louis Joseph Schérer
Barthélémy Louis Joseph Schérer | |
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Barthelemy Louis Joseph Schérer. Ritratto di Paulin Guérin | |
Nascita | Delle, 18 dicembre 1747 |
Morte | Chauny, 19 agosto 1804 (56 anni) |
Dati militari | |
Paese servito | Francia |
Forza armata | Esercito |
Arma | Fanteria Cavalleria |
Anni di servizio | 1760 - 1804 |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | |
Campagne | |
Battaglie | |
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Barthélémy Louis Joseph Schérer (Delle, 18 dicembre 1747 – Chauny, 19 agosto 1804) è stato un generale francese del periodo rivoluzionario.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver servito per undici anni nell'esercito austriaco, disertò passando al servizio della Francia col grado di maggiore in un reggimento di artiglieria di base a Strasburgo. Prestò servizio per l'esercito danese nella légion de Maillebois dal 1785 al 1790 e fu congedato col grado di tenente colonnello.
Ritornato in Francia dopo la Rivoluzione, nel 1792 era capitano nell'82º Reggimento di fanteria. Fu aiutante di campo del generale Despretz – Crassier a Valmy, nel 1793 servì nell'Armata del Reno come aiutante di campo maggiore del generale Alexandre de Beauharnais.
Nel 1794 fu promosso generale di divisione nell'Armata di Sambre-et-Meuse, fu autore della conquista di Mons, Landrecies, Le Quesnoy, Valenciennes, Condé. Il 3 maggio dello stesso anno sposò a Delle con cerimonia civile Marie Françoise Henriette Caroline Müller. Il 3 novembre fu nominato una prima volta comandante dell'Armata d'Italia prima di essere trasferito all'Armata dei Pirenei Orientali il 3 marzo 1795; il 14 giugno Schérer comandò 12.000 uomini contro 28.000 spagnoli in uno scontro sul fiume Fluvià.
Dal settembre 1795 tornò in Italia a rimpiazzare Kellermann come comandante in capo; riportò contro gli Austro-Sardi la vittoria di Loano, ma non riuscì a sfruttarla. Fu quindi richiamato in patria e sostituito dal giovane Napoleone Bonaparte.
Non ebbe incarichi per alcuni mesi prima di essere nominato ispettore generale di cavalleria dell'Armata dell'interno, e poi dell'Armata di Reine-et-Moselle. Fu poi ministro della Guerra dal 23 luglio 1797 al 22 gennaio 1799, data in cui tornò alla testa dell'Armata d'Italia; durante il suo ministero fu introdotta in Francia la coscrizione obbligatoria con decreto del 4 settembre 1798.
Non fu in grado di fermare l'avanzata austro-russa di Suvorov: fu battuto da Paul Kray a Pastrengo (26 marzo), Verona (30 marzo) e Magnano (nei pressi di Verona, 5 aprile), e costretto a ritirarsi oltre il Mincio dove lasciò il comando a Moreau.
Dovette comparire davanti a una commissione d'inchiesta, ma fu assolto; si ritirò quindi a vita privata nelle sue proprietà di Chauny dopo il 18 brumaio, e morì nel 1804, dopo aver pubblicato le sue memorie in Précis de ses Opérations militaires en Italie.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- «Barthélemy Louis Joseph Schérer», in Charles Mullié, Biographie des célébrités militaires des armées de terre et de mer de 1789 à 1850, 1852
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barthélemy Louis Joseph Schérer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Schérer, Barthélemy-Louis-Joseph, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Scherer, Barthélemy, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Barthélemy Louis Joseph Schérer, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17332346 · ISNI (EN) 0000 0000 8096 634X · CERL cnp01423964 · LCCN (EN) n2001060660 · GND (DE) 1019751061 · BNE (ES) XX5810129 (data) · BNF (FR) cb12529021v (data) |
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