Bartonella henselae

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Bartonella henselae
Endocardite in valvola cardiaca da Bartonella henselae (in nero)
Classificazione scientifica
DominioProkaryota
RegnoBacteria
PhylumProteobacteria
ClasseAlpha Proteobacteria
OrdineRhizobiales
FamigliaBartonellaceae
GenereBartonella
Speciehenselae
Nomenclatura binomiale
Bartonella henselae
(Regnery et al. 1992)

La Bartonella henselae è un proteobacterium che può provocare batteriemia, endocardite, angiomatosi bacillare e peliosi epatica. Bartonella henselae è un membro della classe del genere Bartonella, un tipo di batteri fra i più comuni.

Bartonella henselae storicamente fu indicata come possibile causa della febbre della trincea nei soldati che combattevano la I guerra mondiale. Successivamente il germe è stato riportato sporadicamente come possibile causa di tale malattia, che vede invece la prevalenza di un altro germe dello stesso genere, bartonella quintana.

Serbatoio naturale

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Il serbatoio naturale della Bartonella henselae è il gatto, nel quale questo germe è in grado di determinare una batteriemia prolungata. La pulce del gatto è invece il vettore naturale tra i felini.

Modalità di trasmissione all'uomo

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La pulce del gatto è in grado di eliminare il germe con le feci. È possibile che il gatto successivamente contamini le proprie zampe con le deiezioni della pulce e trasmetta il germe all'uomo attraverso il graffio.

Manifestazioni cliniche

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Malattia da graffio di gatto

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Bartonella henselae è l'agente eziologico della malattia da graffio di gatto[1] che, come suggerisce il nome, si verifica dopo un morso o un graffio del gatto. La malattia è caratterizzata da linfoadenopatia (gonfiore del linfonodi) e febbre.

Peliosi epatica

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La peliosi epatica causata dalla Bartonella henselae può verificarsi da sola od associarsi ad angiomatosi bacillare cutanea o batteriemia. La peliosi epatica è una malattia rara caratterizzata da numerose dilatazioni cistiche del fegato a contenuto ematico. I pazienti con peliosi epatica in genere presentano sintomi gastrointestinali, febbre, brividi, e un ingrossamento del fegato e della milza legato agli spazi cistici epatici contenenti sangue. Questa malattia sistemica può essere osservata nei pazienti con infezione da HIV, o come co-infezione di soggetti che hanno contratto la malattia di Lyme ed in altri individui immunocompromessi.

Angiomatosi bacillare

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La angiomatosi bacillare è una malattia contraddistinta da una proliferazione di piccoli vasi, con coinvolgimento della cute e dei linfonodi. La iniziale descrizione risale al 1983, in soggetti HIV positivi. Successivamente venne osservata in pazienti immunocompromessi per svariate cause. Bartonella henselae e Bartonella quintana sono oggi ritenute le responsabili di questo quadro patologico.

La diagnosi generalmente viene effettuata tramite emocoltura, in particolare nei pazienti immunodepressi e con febbre di origine sconosciuta e prolungata nel tempo. Questi bacilli non si colorano bene con la classica colorazione di Gram, perciò per la loro identificazione si deve ricorrere a colorazioni speciali come la colorazione con arancio di acridina oppure con il metodo di impregnazione argentica della colorazione di Warthin-Starry.[2]

La malattia da graffio di gatto e le altre infezioni sostenute da Bartonella henselae sono in genere autolimitanti, ma possono essere trattate con azitromicina o doxiciclina.[3]

  1. ^ Jerris RC, Regnery RL, Will the real agent of cat-scratch disease please stand up?, in Annu. Rev. Microbiol., vol. 50, 1996, pp. 707–25, DOI:10.1146/annurev.micro.50.1.707, PMID 8905096.
  2. ^ G. Carosi, Pauluzzi S., Malattie Infettive, 8ª ed., Padova, Piccin, 2007, ISBN 978-88-299-1844-7.
  3. ^ Medscape: Medscape Access

Collegamenti esterni

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