Bernardo Cesi

Bernardo Cesi (Modena, 1582Bologna, 14 settembre 1630) è stato un gesuita e naturalista italiano, considerato l'inventore del termine mineralogia[1].

Nato Modena nel 1582, entrò nella Compagnia di Gesù nel novembre 1599, a Roma; studiò di physica nel Collegio Romano nel 1601/3. Dopo aver insegnato filosofia per tre anni in una località ignota, Cesi segui il quadriennio teologico (forse nel Collegio Romano) e nel 1611 o 1612 fu inviato a Parma come lettore di filosofia; mantenne l'incarico fino al 1622, quando ebbe l'incarico di precettore dei figli del duca a Modena. Morì a Parma nel 1630 per una pestilenza che uccise circa 200 gesuiti della provincia.

Notevole la sua Mineralogia (apparsa postuma, probabilmente a cura di Giovanni Riccioli a Lione nel 1636), uno dei migliori contributi nel settore nell'Italia nel primo Seicento, che i gesuiti del collegio di Modena dedicarono al suo ex allievo Francesco d'Este.[2]

  1. ^ A. Mottana, Bernardo Cesi (Cæsius) and his Mineralogia (1636): naming a new science from an indiscriminate piling of mineral accounts, in Rend. Fis. Acc. Lincei, vol. 28, 2017, pp. 435–448, DOI:10.1007/s12210-017-0613-3.
  2. ^ Ugo Baldini, Saggi sulla cultura della Compagnia di Gesù (secoli XVI-XVIII), Padova, CLEUP, 2000, p. 186.
  • B. Magrini, Scienza e curiosità nel Seicento: Bernardo Cesi e la sua mineralogia, in L'Osservatore Romano, n. 90, Roma, 18 aprile 1941, p. 3.
  • B. Magrini, Un ignoto scienziato del Rinascimento scientifico, in La Chimica nell’industria, nell’agricoltura, nella biologia, nelle realizzazioni autarchiche e corporative, vol. 19, n. 5, 1943, pp. 189–192.
  • A. Neviani, Il mineralista Bernardo Cesi, S.J. (1581–1630), in A. Neviani (a cura di), Miscellanea naturalistica, Roma, Angelo Signorelli, 1944, pp. 19–37.

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