Bicocca (Catania)
Bicocca frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Catania |
Comune | Catania |
Territorio | |
Coordinate | 37°27′35″N 15°02′42″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 95121 |
Prefisso | 095 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | C351 |
Targa | CT |
Circoscrizione | San Giorgio Librino - San Giuseppe La Rena Zia Lisa Villaggio Sant'Agata |
Cartografia | |
Bicocca (a Bicòcca in dialetto catanese) è una frazione della città di Catania, comune italiano capoluogo dell'omonima provincia.
Fa parte del VI Municipio (San Giorgio Librino - San Giuseppe La Rena Zia Lisa Villaggio Sant'Agata).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La frazione Bicocca dista 6,9 km da Catania.[1]
Situata nella parte meridionale del territorio del capoluogo etneo, confina a nord con il quartiere Pigno, ad ovest con Librino, ad est con Fontanarossa e la Zona industriale di Catania, a sud con il comune di Lentini, in provincia di Siracusa.
Comprende le contrade Bicocca, Passo del Fico e Passo Martino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Notizie storiche su Bicocca si hanno a partire dal XIV secolo, quando il re Martino di Sicilia la donò alla Diocesi di Catania assieme al feudo di Fontanarossa, per la fedeltà a questi dimostrata da parte del vescovo Pietro Serra.[2] Il 19 settembre 1636, la terra della Bicocca venne infeudata dal nobile Alessandro La Torre.[3] Feudo e titolo furono acquistati decenni più tardi da Agatino Paternò Castello, principe di Biscari, di cui ebbe investitura il 22 gennaio 1668.[3] La baronia di Bicocca fu in possesso dei Paternò Castello fino all'abolizione del feudalesimo in Sicilia del 1812. L'ultimo barone di Bicocca fu Michele Paternò Castello, morto a Messina senza lasciare eredi diretti alla fine del secolo scorso.
Dopo l'Unità d'Italia, la zona fu interessata dai lavori per la costruzione della tratta della Ferrovia Messina-Siracusa, e vi fu costruita anche una stazione.
Nel 1987 è stata inaugurata la casa circondariale, la seconda della città etnea dopo quella di Piazza Vincenzo Lanza, dedicata proprio al giurista siciliano.[4]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Zona scarsamente abitata, sono presenti attività artigianali e per il commercio all'ingrosso.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La zona è regolarmente servita dai mezzi pubblici dell'AMT e vi transitano gli autobus delle linee 439 e 927.
Dal 1869 vi sorge la stazione di Bicocca, principale stazione merci della città etnea.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Frazione di Bicocca, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 01-10-2018.
- ^ E. Stinco, Politica ecclesiastica di Martino I in Sicilia, Boccone del povero, 1920, p. 73.
- ^ a b Rivista del Collegio Araldico, vol. 32, Collegio Araldico, 1933, p. 247.
- ^ CATANIA Bicocca - Casa circondariale, su giustizia.it. URL consultato il 01-10-2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. D'Amico, Catania: i quartieri nella metropoli, Catania, Le Nove Muse, 2001, pp. 183-186, ISBN 8887820139.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 10ª Municipalità San Giuseppe La Rena - Zia Lisa, su comune.catania.it. URL consultato il 01-10-2018 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2018).