Billy Stewart
Billy Stewart | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Soul Rhythm and blues Pop |
Periodo di attività musicale | 1956 – 1970 |
Album pubblicati | 5 |
William Larry Stewart, detto Billy (Washington, 24 marzo 1937 – Neuse River, 17 gennaio 1970), è stato un cantante, batterista e pianista statunitense di soul e rhythm & blues.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La carriera di Billy Stewart iniziò prestissimo, quando ancora adolescente, cantava in pubblico nel gruppo (Gospel) di sua madre, chiamato "Stewart Gospel Singers". Successivamente si esibì occasionalmente nella band vocale della futura stella del soul Don Covay, militò in seguito nei "Rainbows" in sostituzione di Marvin Gaye, senza tuttavia mai incidere con questa band. Fu Bo Diddley che notandolo in una esibizione dal vivo gli procurò un contratto con la Chess Records che nel 1956 pubblicò il suo primo single dal titolo "Billy's Blues". Passato, nel 1957, alla Okeh Records, registrò "Billy's Heartache" con i "Marquees". Avviato ad una incoraggiante carriera solistica, nel 1962 ritornò con l'etichetta iniziale, la Chess Records nel 1962 e registrò "Fat Boy" (riferito alla sua imponente mole) e nella stessa sessione il suo primo hit delle classifiche di R&B "Reap What You Sow" e "Strange Feeling" (1963). Successivamente colse un hit minore con "Count Me Out" ed in seguito nel 1965 altri hit con le ballads "I Do Love You" e "Sitting in the Park", ancora con "How Nice It Is" e "Because I Love You". Nel 1966 registrò negli studi della Chess Records l'album "Unbelievable" che comprendeva il suo maggiore successo Summertime, reinterpretazione del brano di George Gershwin. La versione di Stewart raggiunse la Top Ten delle classifiche sia di Pop che di Rhythm & Blues. La caratteristica di Stewart fu la reinterpretazione di classici con una propria impronta originale come ad esempio "Secret Love" (altro brano in Top Ten). La carriera di Stewart sembrava destinata ad una maggiore ascesa, che subì un primo intoppo a causa dei problemi di salute che l'artista soffrì in questo periodo, a cominciare dal diabete (che in qualche modo i problemi di peso influirono notevolmente) ed in seguito, nel 1969 ad un incidente motociclistico. Il 17 gennaio 1970 la tragedia, l'automobile di Stewart, con a bordo oltre al cantante anche tre musicisti del gruppo "Soul Kings" : Rico Hightower (1937-1970), Norman Rich (1930-1970) e William Cathey (1937-1970) uscì fuori strada dal ponte sul Neuse River (North Carolina) e s'inabissò nel fiume sottostante uccidendo tutti e quattro i passeggeri.
Album
[modifica | modifica wikitesto]- "I Do Love You" (1965, Chess Records)
- "Unbelievable" (1965, Chess Records)
- "Billy Stewart Teaches Old Standards New Tricks" (1967, Chess Records)
- "Remembered" (1969, Chess Records)
- "The Greatest Sides" (1982, Sugar Hill/Chess Records)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Billy Stewart, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Billy Stewart, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Billy Stewart, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Billy Stewart, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Billy Stewart, su Genius.com.
- (EN) Billy Stewart, su Billboard.
- (EN) Norman Pedro Rich, in Find a Grave.
- (Died 1-17-1970), su thedeadrockstarsclub.com.
- openjurist.org, http://openjurist.org/553/f2d/130/stewart-v-ford-motor-company-rich .
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17409845 · ISNI (EN) 0000 0000 5513 4939 · Europeana agent/base/78611 · LCCN (EN) n92118458 · GND (DE) 135502179 · BNF (FR) cb139241808 (data) |
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