Biraghi (azienda)
Biraghi | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per Azioni |
Fondazione | 1934 a Cavallermaggiore |
Fondata da | Ferruccio Biraghi |
Sede principale | Cavallermaggiore |
Persone chiave |
|
Settore | Alimentare |
Prodotti | Caseario |
Fatturato | 171 milioni di € (2023[1]) |
Utile netto | 7,9 milioni di € (2022) |
Dipendenti | 250 (2023[1]) |
Sito web | www.biraghi.it |
La Biraghi è un'azienda alimentare italiana specializzata in prodotti caseari, in particolare formaggi, fondata nel 1934 a Cavallermaggiore, città in cu ha mantenuto la sede principale[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda Biraghi nasce nel 1934 a Cavallermaggiore ad opera di Ferruccio Biraghi, imprenditore lodigiano, coadiuvato dal padre Osvaldo[3]. I Biraghi, cresciuti professionalmente nelle Latterie Soresinesi, trasferitisi nel cuneese, acquistano 6000 metri quadri di terreno per un valore di 5000 lire, fondando l'azienda casearia[4]. Nel corso dei decenni l'azienda mantiene una produzione prettamente artigianale fino agli anni ottanta, quando l'azienda si dota di tecnologie industriali e muta la forma societaria in S.p.A.. Negli anni novanta la Biraghi comincia a commercializzare i suoi prodotti anche tramite la grande distribuzione. Nel 1996, in seguito a contrasti sul disciplinare di produzione, lascia il consorzio del Grana Padano, associazione di cui faceva parte sin dalle origini nel 1954[5]. Nel 1997 l'azienda si dota di un laboratorio analisi operante nell’ambito dell’autocontrollo della sicurezza alimentare e dei processi produttivi dell’azienda. Nel 2004 muore il fondatore e l'azienda passa in mano ai figli, Anna e Bruno[4].
Nel 2019 l'azienda ha aperto un negozio monomarca in Piazza San Carlo a Torino, nei locali che ospitarono dal 1884 al 2013 il negozio di alimentari storico "Fratelli Paissa". L'azienda ha deciso di mantenere i decori storici e implementando con arredi d'epoca sotto la supervisione della Soprintendenza. All'interno si distribuiscono, oltre all'intera gamma di prodotti a marchio proprio, diverse specialità selezionate. Inoltre, una delle vetrine è dedicata alla distribuzione del gelato semiartigianale Biraghi, disponibile nel solo gusto fiordilatte.[6]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La produzione di tutti i prodotti Biraghi (ad eccezione del pecorino) ha sede nello stabilimento di Cavallermaggiore, che si estende su una superficie di 166.500 m2 e in cui vengono raccolti e lavorati circa 470.000 litri di latte al giorno, per un totale di circa 170 milioni di litri l’anno[2][7]. Il latte proviene da circa 200 aziende agricole del territorio piemontese[8].
Prodotti
[modifica | modifica wikitesto]La biraghi produce principalmente formaggi. I prodotti principali dell'azienda comprendono[9]:
- Gran Biraghi: formaggio grana a pasta dura[N 1] distribuito sotto forma di spicchi, cubetti di varie dimensioni (Biraghini, Biralungo), fette (Biraghette), scaglie (Petali) o grattugiato (puro o mischiato con pecorino). Esiste, inoltrem una versione a bassa stagionatura (7 mesi, Il Giovane).
- Gorgonzola DOP Biraghi: gorgonzola nelle varianti dolce (Selezione), piccante, stagionato (Grangusto) ed erborinato; esiste, inoltre, la versione mescolata al mascarpone (Mascarì).
- Gran Ricotta Biraghi - ricotta
- Pecorino Etico Solidale Biraghi - pecorino sardo
- Burro Biraghi - burro
- Mozzarella Biraghi - mozzarella
- Latte Biraghi - latte UHT
- Caramelle Biraghi - caramelle dure al gusto "latte e caffè".
Nel negozio aziendale e nel negozio monomarca di Torino viene distribuito anche un gelato fresco al gusto fiordilatte.
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]La Biraghi ha pubblicizzato i suoi prodotti sin dagli anni ottanta del XX secolo tramite i media tradizionali. Degna di nota la collaborazione con il fumetto Lupo Alberto[10]. Negli anni venti del XXI secolo, l'azienda esordisce nel mondo delle sponsorizzazioni sportive: nel 2020 e nel 2021 è sponsor ufficiale del Giro d'Italia[11], mentre nel 2023 sigla un accordo di sponsorizzazione triennale con la Nazionale di calcio italiana[12][13].
Responsabilità sociale
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda si è impegnata varie volte nell'ambito sociale tramite, ad esempio, diverse collaborazioni con aziende del territorio o aderenti all'associazione Slow Food; fra questa , degna di nota la collaborazione con Coldiretti Sardegna e Filiera Agricola Italiana Spa per la produzione del Pecorino Etico Solidale Biraghi, operazione che ha sostenuto i pastori sardi in un momento di difficoltà economica[14]. Altro progetto sostenuto dall'azienda è la vendita delle copie limitate della scultura "Toh", realizzata dall'artista Nicola Russo, a sostegno dell'Istituto di Candiolo[15].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La fuoriuscita dal consorzio Grana Padano non permette più la definizione di questo formaggio come "Grana Padano DOP", facendolo però rientrare nell'alveo dei formaggi definiti "Altri Grana"
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Devis Rosso, Dai “Biraghini” alle fette di Gorgonzola, i 90 anni del caseificio che ha rivoluzionato il mercato, in La Stampa, 12 aprile 2024. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ a b Biraghi- azienda, su Biraghi. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Biraghi di Scarnafigi: da un avo del Settecento una storia casearia in continua evoluzione, in Cuneo Cronaca. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ a b Beppe Gandolfo, Morto Biraghi, l’eretico del Grana Padano, in Un anno in Piemonte, 4 ottobre 2004. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ La tutela delle denominazioni di origine complesse nella sentenza “Grana Biraghi”, su diritto.it, 14 maggio 2009. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Livia Montagnoli, Riapre a Torino storico emporio gastronomico. Tutto per omaggiare il passato, in Gambero Rosso, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Stefania Bortolotti, Una storia di autenticitá italiana, in Il Mirino, 22 dicembre 2021. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Biraghi: una storia di autenticità italiana, in Timesnews 24. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Prodotti, su biraghi.it. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Lupo Alberto, su biraghi.it. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Biraghi fornitore ufficiale del Giro d’Italia, in Foodweb, 23 settembre 2020. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Nazionale, su biraghi.it. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Biraghi diventa partner della Nazionale Italiana di calcio, in Cuneo 24, 22 marzo 2023. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Giulia Andreotti, Così il pecorino sardo (etico e solidale) ha salvato i pastori dal crac, in La Repubblica, 2 marzo 2024. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Alexia Penna, Arte e solidarietà a Torino: sei TOH in edizione limitata da Biraghi per la ricerca sul cancro, in Torino Today, 1º marzo 2024. URL consultato il 17 giugno 2024.