Bruno Petroni

Bruno Petroni
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza174 cm
Peso71 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1972
Carriera
Giovanili
Inter
Squadre di club1
1961-1962Inter1 (0)
1962-1963Catania28 (11)
1963-1964Inter11 (3)
1964-1965Atalanta26 (7)
1965-1966Catania23 (3)
1966-1968Genoa26 (2)
1968-1969Rapallo Ruentes35 (2)
1969-1970Acquapozzillo7 (0)
1970-1972Rapallo Ruentes? (?)
Nazionale
1963-1964Italia (bandiera) Italia U-215 (5)
1961Italia (bandiera) Italia U-231 (0)
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
OroNapoli 1963
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Bruno Petroni (Acqualagna, 16 ottobre 1941Milano, 15 agosto 2014[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Dal 2007 viveva a Sant'Omobono Terme, dove allenava il settore giovanile della Polisportiva Mazzoleni.

Centravanti cresciuto nelle giovanili dell'Inter, esordisce in Serie A nella stagione 1961-1962, annata in cui disputa anche 3 incontri in Coppa delle Fiere, con una rete realizzata nella sconfitta esterna contro il Colonia.[2][3]. A fine stagione passa in prestito al Catania, dove disputa un campionato di Serie A con 11 reti all'attivo (miglior marcatore degli etnei),[4] contribuendo alla salvezza finale dei rossazzurri.

Torna quindi a Milano, dove nella stagione 1963-1964, chiusa dai nerazzurri al secondo posto dopo lo spareggio col Bologna, disputa 10 incontri in campionato con 3 reti all'attivo, fra cui una doppietta proprio ai suoi ex-compagni del Catania.[5]

A fine stagione, non trovando ulteriore spazio in prima squadra, viene ceduto all'Atalanta, con cui realizza 7 reti in Serie A (sui soli 19 complessivi di squadra) e 3 in Coppa Italia che gli valgono il titolo di capocannoniere ex aequo del torneo.

Nel 1965 torna a Catania, dove non ripete la buona stagione di tre anni prima, andando a segno in 3 occasioni e non riuscendo a impedire la retrocessione.

Passa quindi al Genoa dove disputa due stagioni fra i cadetti ed è ricordato come autore della rete decisiva contro il Venezia che porta i rossoblu alla salvezza negli spareggi per evitare la Serie C nell'annata 1967-1968.[6]

Prosegue quindi la carriera nelle serie minori; in carriera ha totalizzato complessivamente 88 presenze e 24 reti in Serie A e 26 presenze e 2 reti in Serie B.

Ha collezionato complessivamente 5 presenze e 5 reti in Under-21 e una presenza in Under-23. Petroni era stato anche inserito nella rosa dei 22 giocatori che, nel settembre 1964, si stavano preparando per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo, poi non effettuata per l'imputazione di professionismo rivolta ad alcuni componenti da parte del C.I.O. (Comitato Olimpico Internazionale), benché essi fossero formalmente in regola con le norme della F.I.F.A.

Competizioni giovanili

[modifica | modifica wikitesto]
Inter: 1962
Coppa Italia 1964-1965 (3 gol)

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (DEENIT) Bruno Petroni, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Bruno Petroni, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).