Busiride

Eracle uccide Busiride su un vaso greco

Nella mitologia greca, Busiride era un figlio di Poseidone e Lisianassa, figlia di Epafo.[1] Fu un re d'Egitto.

Secondo altre versioni era invece figlio di Libia[2] o di Anippe, una figlia del dio Nilo[3].

Busiride, figlio del dio dei mari e fratello di Anteo, era uno dei più crudeli re dell'antico Egitto, che usava divertirsi, con la scusa della devozione al padre degli dèi, trovando ogni anno un forestiero da sacrificare a Zeus. Il divino non ha mai amato in realtà i sacrifici umani e suo figlio Eracle pose fine alla tirannia di Busiride uccidendolo.

Pareri secondari

[modifica | modifica wikitesto]

Busiride deriva, anche etimologicamente, dal dio greco Osiride, di cui assunse le caratteristiche nel mito greco. Secondo Isocrate, Busiride era in effetti figlio del dio Egizio,[4] e gli succedette come re d'Egitto.

Secondo Diodoro Siculo, Busiride fu l'iniziatore di una dinastia di re di Tebe[5], che storicamente corrisponderebbe all'XI dinastia.

Secondo alcuni autori Busiride era il padre di Anfidamante[6] e di Melite.[7] Secondo altri fu un oracolo ad imporgli tale rituale annuale e solo quando incidentalmente fu preso Eracle come offerta sacrificale il suo regno finì. Il predecessore di Busiride fu Osiride che partì in un viaggio intorno al mondo.[senza fonte]

  1. ^ Apollodoro, 2.5.11.
  2. ^ Isocrate, Busiris, 10.
  3. ^ Plutarco, Parallela minora, 38.
  4. ^ Isocrate, Elogio di Busiride.
  5. ^ Diodoro Siculo, Biblioteca storica, Libro I, 17.
  6. ^ Apollodoro, Biblioteca, 2.5.11
  7. ^ Igino, Favole 157.
Fonti antiche
Fonti moderne

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN316450139 · BNF (FRcb165720076 (data)
  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca