Camping (videogiochi)

Il camping negli sparatutto online è una strategia di gioco che consiste nel nascondersi aspettando i nemici per poi ucciderli; questa strategia è diametralmente opposta al bunny hopping.

In molti titoli si trovano i cosiddetti camper (coloro che praticano questa tecnica), ma è con America's Army che assume un ruolo effettivo: infatti il gioco presenta un sistema di mira che diventa più accurata rimanendo fermi o sdraiati, piuttosto che chinati o in piedi.

In titoli più frenetici, come Quake III Arena o Unreal Tournament, generalmente i camper sostano nei punti di respawn dei giocatori (in questo caso è definito spawncamping), cioè dove i personaggi uccisi tornano in gioco: questi possono essere facilmente uccisi prima che raccolgano armi o altri power-up.

Nella serie Call of Duty, per esempio, il camping è abbastanza presente, per lo più grazie sia alle claymore (mine) in dotazione che possono coprire i punti ciechi del giocatore finché è "camperato", sia grazie ai silenziatori applicabili alle armi e a perk che rendono invisibile il giocatore sulla mappa, che alcuni giocatori non utilizzano per richiamare a sé tutta l'attenzione dei nemici, che spesso ritorneranno in quel punto diverse volte per 'stanare' il camper.

Nel popolare videogame Team Fortress 2, in particolare, il camping è spesso facilitato dall'uso delle mine a comando del Demolitore, o delle torrette automatiche dell'Ingegnere.

Tristan Donovan, Replay - The Hystory of Video Games, Yellow Ant, 2010, p. 326, ISBN 0-9565072-0-4.

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