Carfax
La Carfax è il nome di una piazza all'incrocio dei quattro principali assi viari di Oxford: St Aldate's (sud), Cornmarket Street (nord), Queen Street (ovest) e High Street (est).[1] Ubicata nel cuore della città, la Carfax deve il proprio nome al lemma latino «quadrifurcus», attraverso il termine francese «carrefour»: entrambe le parole stavano ad indicare gli incroci.
Carfax Tower
[modifica | modifica wikitesto]La St Martin's Tower, nota come «Carfax Tower», si trova all'angolo nordoccidentale della piazza. È tutto ciò che rimane della chiesa di St Martin's,[2] eretta nel corso del XII secolo e principale luogo di culto cittadino fino al 1896, quando gran parte dell'edificio venne demolito per dare sfogo alle costruende strade carrozzabili.[3] Nello stesso anno, lo status di «City Church» venne assegnato alla chiesa di All Saints, sulla High Street.
La Carfax Tower è un monumento classificato di grado II; è alta 23 m e un'ordinanza municipale impone che nessun edificio nel centro di Oxford sia più alto della torre.[4]
La torre dispone ancora di numerosissime campane: fra queste, cinque, fuse a Woodstock nel 1676, fanno parte del novero originario di Richard Keene, mentre la sesta, pur essendo sempre del Keene, fu aggiunta due anni dopo.[5] Più in basso vi sono altre due campane, i cui rintocchi segnano i quarti d'ora; queste provengono dalla fonderia di John Taylor & Co di Loughborough, che le ha prodotte nel 1898. L'orologio elettrico è frutto dell'abilità di Thomas Graham Jackson, che lo fabbricò nel 1898.
La torre è gestita dall'Oxford City Council: l'ente non si occupa solo della fruizione museale, ma è responsabile anche della conservazione, dei restauri e dell'ordinaria manutenzione dell'edificio.
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Proprio in questo sito ebbero luogo i disordini di santa Scolastica del 1355, nell'angolo fra Queen Street e St Aldate's, dove un tempo era ubicata la Swindlestock Tavern, a causa di una lite fra l'oste e due studenti locali.
Nel 1865 William Henry Butler, sindaco di Oxford nel 1836, fu sepolto nel cimitero di St Martin's nella tomba della moglie Elizabeth Briggs e delle due bambine, morte giovani. Essendo stato il luogo di culto demolito per migliorare la viabilità su strada, la tomba è stata completamente obliterata. È probabile che il realizzatore della lapide sia stato John Gibbs, parente di Butler, oppure uno dei suoi stessi dipendenti. Il sepolcro è tuttora visibile dietro la torre.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ This webcam is on the 14th Century Carfax Tower, facing east., su Webcams, BBC.
- ^ Stephanie Jenkins, St Martin’s Church, su Oxford History: Mayors and Lord Mayors, 11 settembre 2012.
- ^ Stephanie Jenkins, The City Church, Oxford, su Oxford History: Mayors and Lord Mayors, 11 settembre 2012.
- ^ Radcliffe Observatory Quarter Masterplan, Oxford, Università di Oxford, p. 33. URL consultato il 2 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012).
- ^ Michael Williams, Oxford Carfax Tower, su Dove's Guide for Church Bell Ringers, Central Council of Church Bell Ringers, 20 novembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C.F.C. Beeson, Clockmaking in Oxfordshire 1400–1850, 3ª ed., Oxford, Museum of the History of Science, 1989 [1962], pp. 55–58, ISBN 0-903364-06-9.
- Jennifer Sherwood, Nikolaus Pevsner anno=1974, Oxfordshire, The Buildings of England, Harmondsworth, Penguin Books, 1974, pp. 306–307, ISBN 0-14-071045-0.
- Geoffrey Tyack, Oxford An Architectural Guide, Oxford & New York, Oxford University Press, 1998, pp. 96–98, ISBN 0-19-817423-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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