Caridina multidentata
Caridina multidentata | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Metazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Malacostraca |
Ordine | Decapoda |
Infraordine | Caridea |
Famiglia | Atyidae |
Genere | Caridina |
Specie | C. multidentata |
Nomenclatura binomiale | |
Caridina multidentata Stimpson, 1860 | |
Sinonimi | |
Caridina japonica |
Caridina multidentata Stimpson, 1860[1] è una specie di gambero d'acqua dolce appartenente alla famiglia degli Atyidae. Conosciuta precedentemente come Caridina japonica, uno studio del 2006 ne ha cambiato il nome in quello attuale[2].
Habitat e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Reperibile nelle principali isole Giapponesi: isole Ogasawara e isole Ryukyu; Taiwan, Figi e Madagascar.
La muta
[modifica | modifica wikitesto]La muta è un periodo durante il quale il gambero cambia la pelle. Durante questo periodo la caridina cerca rifugio in un luogo inaccessibile ai pesci e, talvolta anche ai suoi simili; poi procede con il resto. Quando l'animale finirà il processo si vedrà la muta muoversi a ogni minimo spostamento d'acqua
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]Questo gamberetto ha attirato qualche anno fa la curiosità dell'acquariofilo Takashi Amano che ne ha cominciato l'allevamento, pubblicando poi le sue osservazioni. Nel giro di pochi anni la curiosità e la passione degli acquariofili ne hanno decretato il successo a livello mondiale. Oggi le Caridina sono disponibili ovunque. La caridina multidentata ha dimensioni superiori alle altre caridine (fino a 5 cm) e denota un carattere spesso aggressivo verso queste ultime, fino a episodi di cannibalismo. La caridina japonica è molto robusta ma deve essere allevata preferibilmente in acque medio-dure. Allo stesso modo si adatta a temperature diverse, ma un range ideale per questa caridina va dai 20 °C ai 25 °C. L'allevamento è quindi indicato anche ad acquariofili poco esperti, mentre la riproduzione (a differenza delle neocaridine) è molto complessa poiché prevede lo sviluppo delle larve in vari stadi, che prevedono anche acqua salmastra, e per questo motivo solo acquariofili molto esperti possono vantare di aver portato a termine il completo sviluppo delle larve.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Caridina multidentata, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ (EN) Matt Clarke, Amano shrimp gets new name, in Practical Fishkeeping, 21 settembre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caridina multidentata
- Wikispecies contiene informazioni su Caridina multidentata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) National Center for Biotechnology Information, su ncbi.nlm.nih.gov.
- Forum su caridina, crostacei e gasteropodi, su acquariofiliafacile.it. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2020).
- Caratteristiche, allevamento e riproduzione, su acquariofilia.org.
- Sito acquariofilo su Caridina multidentata, su geocities.com. URL consultato il 18 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2008).