Carla Wieser
Carla Wieser | |||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||
Altezza | 161 cm | ||||||||
Peso | 49 kg | ||||||||
Ginnastica artistica | |||||||||
Società | S.C. Meran | ||||||||
Termine carriera | 1978 | ||||||||
Palmarès | |||||||||
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||
Statistiche aggiornate al 22 marzo 2024 | |||||||||
Carla Wieser (Merano, 11 marzo 1961) è un'ex ginnasta italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Merano, in Alto Adige, nel 1961, ha iniziato a praticare la ginnastica artistica a sei anni, nel 1967, tesserandosi per l'S.C. Meran, su spinta della madre[1], ottenendo le prime vittorie giovanili a livello nazionale a otto anni[1].
Ad ancora 14 anni ha vinto la medaglia d'oro nel concorso a squadre ai Giochi del Mediterraneo di Algeri 1975, insieme a Basla, Bucci, Peri, Sacchi e Spongia[2].
A 15 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Montréal 1976, in tutte e sei le gare, chiudendo 12ª nel concorso a squadre con 365,100 punti, 77ª nel concorso individuale con 71,550, 73ª al corpo libero con 18,250, 83ª alle parallele asimmetriche con 17,700, 67ª alla trave con 17,650 e 80ª nel volteggio con 17,950. Negli ultimi cinque casi non è riuscita ad accedere alla finale, riservata alle sei con i migliori punteggi delle qualificazioni per le finali degli attrezzi, alle migliori 36 nel concorso individuale.
Ha chiuso la carriera a 17 anni, nel 1978[1]. In seguito ha avuto una figlia[1] ed è rimasta nel mondo della ginnastica artistica, come allenatrice, a Laces, dove nel 1988 ha fondato la sezione di ginnastica artistica dell'A.S.V. Latsch[3] e dirigente, occupando per 18 anni, dal 2005 al 2023, il ruolo di responsabile della ginnastica della Verband der Sportvereine Südtirols (VSS), la federazione delle associazioni sportive dell'Alto Adige[4].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giochi del Mediterraneo
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia:
- 1 oro (Concorso a squadre ad Algeri 1975)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Monica Marabese, L’emozione di «volare» alle Olimpiadi di Montreal, su altoadige.it, 13 maggio 2018. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ Pescara - La storia dei Giochi e l'albo d'oro FGI, su federginnastica.it, 24 giugno 2009. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ (DE) Sarah Mitterer, Sportidol für viele Mädchen, su vinschgerwind.it, 2021. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ (DE) Neue VSS-Referentin für Turnen, su vss.bz.it, 1º agosto 2023. URL consultato il 22 marzo 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Carla Wieser, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Carla Wieser, su Olympedia.
- (EN) Carla Wieser, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Carla Wieser, su olympiandatabase.com.