Carlo Perrone (calciatore 12 ottobre 1960)

Carlo Perrone
Perrone all'Ascoli nel 1983
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180[1] cm
Peso72[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1991 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1979Lazio
Squadre di club1
1977-1981Lazio42 (0)
1981-1982Roma5 (0)
1982-1983Lazio22 (0)
1983-1987Ascoli91 (0)
1987-1988Lecce37 (0)
1988-1989Avellino32 (0)
1990-1991Lodigiani17 (1)
Nazionale
19??Italia (bandiera) Italia militare1 (0)
Carriera da allenatore
2004-2005ViterboBerretti
2005-2006Viterbo
2006Tivoli
2009Pescina VG
2010-2011LazioAllievi Naz.
2011-2012Salerno
2012-2014Salernitana
2015-2016L'Aquila
2017-2018Monterosi
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 gennaio 2018

Carlo Perrone (Roma, 12 ottobre 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Cresciuto nel settore giovanile della Lazio, esordisce in prima squadra nella stagione 1977-1978, precisamente nella gara di campionato pareggiata per 2-2 con il Verona il 5 febbraio 1978, nella quale il tecnico Luís Vinício lo fece subentrare a Lionello Manfredonia al 21'.[2] Nelle successive quattro annate laziali, intervallate da una non felice esperienza con la Roma, troverà spazio tra i titolari biancocelesti. Si trasferisce successivamente all'Ascoli, poi, al Lecce e all'Avellino per poi chiudere la carriera con la casacca della Lodigiani.[3]

Dopo aver passato due stagioni con la Viterbese dal 2004 al 2006 prima alla berretti dove lanciò Leonardo Bonucci ed ebbe l'intuizione di utilizzarlo come difensore centrale e non più come attaccante. L'anno successivo passa alla prima Serie C2 dove viene esonerato alla terza giornata dopo 2 sconfitte e una vittoria. Successivamente passa al Tivoli nelle prime giornate della stagione 2006-2007, nella seconda metà del campionato 2008-2009 è l'allenatore del Pescina VG, formazione della Lega Pro Seconda Divisione (ex Serie C2). La squadra riesce a qualificarsi per i playoff soprattutto per i punti ottenuti nel girone di ritorno ed elimina in semifinale Catanzaro e in finale il Gela, conquistando la promozione in Lega Pro Prima Divisione 2009-2010.

L'inizio della stagione 2009-2010, con l'ex campione del mondo Paolo Rossi come vicepresidente, non è dei migliori: dopo due pareggi in due partite, viene esonerato dalla società prima della terza giornata del torneo.

Le vittorie a Salerno

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Il 26 luglio 2011 viene annunciato come nuovo tecnico del Salerno Calcio nel campionato di Serie D 2011-2012. Con la squadra campana conquista la promozione in Lega Pro, battendo all'ultima giornata il Monterotondo.

Il direttivo della squadra campana sceglie, però, di non riconfermarlo. Tuttavia, il 20 settembre 2012, Perrone è di nuovo sulla panchina della Salernitana, nuova denominazione assunta dal Salerno Calcio: sostituirà l'esonerato Giuseppe Galderisi nel ruolo di allenatore fino al termine della stagione.[4] Perrone ritrova la Salernitana sui bassifondi della classifica e la porta alla vittoria del campionato di Seconda Divisione con tre giornate d'anticipo; il successo è bissato dalla conquista della Supercoppa, contro la Pro Patria. All'inizio della stagione seguente, arriva la riconferma,[5][6] ma il 17 luglio, poco prima della partenza per il ritiro della Salernitana, decide di abbandonare la guida della compagine granata.[7] Tuttavia, viene richiamato sulla panchina granata il 21 ottobre 2013, per prendere il posto del dimissionario Stefano Sanderra.[8] Questa terza avventura a Salerno si conclude, però, con l'esonero: il 26 gennaio 2014, all'indomani della sconfitta contro il Pontedera, la società chiama sulla panchina granata Angelo Gregucci.[9]

L'Aquila e Monterosi

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Il 18 luglio 2015 torna ad allenare, dopo un anno sabbatico, assumendo la guida tecnica dell'Aquila[10], club militante in Lega Pro, per poi essere sollevato dall'incarico il 12 aprile 2016, venendo sostituito da Giacomo Modica.[11] Il 2 maggio seguente viene richiamato sulla panchina dell'Aquila con la società in piena lotta per i play-out.[12] Il 1º giugno, dopo la retrocessione della squadra in Serie D, risolve consensualmente il contratto che lo legava ai rossoblu.[13]

Nell'ottobre 2017 diventa l'allenatore del Monterosi Tuscia, squadra laziale militante nel girone G di Serie D, fino al 29 gennaio 2018, giorno del suo esonero.

Competizioni giovanili
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Lazio: 1976-1977, 1977-1978
Lazio: 1978-1979
Competizioni nazionali
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Ascoli: 1985-1986
Competizioni internazionali
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Ascoli: 1986-1987
Salerno: 2011-2012 (girone G)
Salernitana: 2012-2013 (girone B)
Salernitana: 2013
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 3 (1986-1987), Panini, 21 maggio 2012, p. 24.
  2. ^ Verona-Lazio - Serie A 1977-78, su ilcalcio.net, URL consultato il 20 novembre 2023.
  3. ^ Carriera di Carlo Perrone, su ilcalcio.net, URL consultato il 20 novembre 2023.
  4. ^ Comunicato Stampa, su ussalernitana1919.it, 20 settembre 2012. URL consultato il 20 settembre 2012.
  5. ^ Salernitana, gli allenatori votano la conferma di Perrone, su ilmattino.it. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  6. ^ Perrone, accordo con Lotito al telefono, su salernonotizie.net. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  7. ^ Perrone: “Troppa divergenza di vedute. Lascio perché difendo le mie idee e non i miei interessi”, su granatissimi.com. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  8. ^ UFFICIALE: Salernitana, torna Perrone in panchina tuttomercatoweb.com
  9. ^ Comunicato Stampa, su ussalernitana1919.it. URL consultato il 27 gennaio 2014.
  10. ^ UFFICIALE: L'Aquila, ecco il nuovo tecnico Archiviato il 30 giugno 2016 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  11. ^ UFFICIALE: L'Aquila, esonerato Perrone. Al suo posto ecco Modica, su tuttomercatoweb.com, 11 aprile 2016. URL consultato il 12 aprile 2016.
  12. ^ UFFICIALE: L'Aquila, in panchina torna Perrone Archiviato il 17 maggio 2016 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  13. ^ L'AQUILA CALCIO: ECCO LE RISOLUZIONI CONSENSUALI Archiviato il 12 agosto 2016 in Internet Archive. laquilacalcio.com

Collegamenti esterni

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