Carlo Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze

Carlo Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ambito bolognese, Ritratto del cardinale delle Lanze (1760 circa); olio su tela, 72×60 cm, Bologna.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º settembre 1712 a Torino
Ordinato diacono1736
Ordinato presbiteroprima del 23 settembre 1736
Nominato arcivescovo11 agosto 1747 da papa Benedetto XIV
Consacrato arcivescovo24 settembre 1747 da papa Benedetto XIV
Creato cardinale10 aprile 1747 da papa Benedetto XIV
Deceduto23 gennaio 1784 (71 anni) nell'abbazia di San Benigno
 

Carlo Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze (Torino, 1º settembre 1712Abbazia di San Benigno, 23 gennaio 1784) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Nacque a Torino il 1º settembre 1712 da Francesco Agostino, conte delle Lanze e di Vinovo, e di sua moglie Barbara Piossasco di Piobesi. Suo padre era ufficialmente figlio di Carlo delle Lanze, conte di Sales, e di Gabriella di Mesme di Marolles; in realtà il padre naturale era Carlo Emanuele II di Savoia del quale la madre era l'amante.[1]. Suoi padrini di battesimo furono Vittorio Amedeo II di Savoia, e la di lui consorte, Anna Maria d'Orléans.

Intrapresa inizialmente la carriera militare, decise di dedicarsi a quella ecclesiastica ed intraprese gli studi a Roma presso la Accademia dei Nobili Ecclesiastici, terminandoli poi al Torino. Nel 1731 ebbe il suddiaconato, divenendo successivamente diacono e poi sacerdote nel 1736. Molto vicino inizialmente al giansenismo, rientrò successivamente nell'ortodossia cattolica.

Fu abate dell'Abbazia di San Giusto di Susa e di quella di Lucedio.

Papa Benedetto XIV lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 10 aprile 1747 con il Titolo (diaconia) dei Santi Cosma e Damiano. Nello stesso anno venne nominato Grande elemosiniere di Savoia e conseguentemente consacrato vescovo e nominato Arcivescovo titolare di Nicosia (Cipro), carica che mantenne fino al 1773.[2][senza fonte]

Nel 1749 divenne Abate Commendatario dell'Abbazia di Fruttuaria (o di San Benigno, nel Canavese), carica che mantenne fino alla morte. Pare che per restare in Fruttuaria e ridarle l'antico splendore abbia rinunciato al soglio pontificio nei conclavi del 1769 e del 1774. Dal 1770 al 1776 l'abbazia di Fruttuaria difatti venne riedificata in uno stile tra il barocco e il neoclassico dagli architetti Bernardo Vittone e Mario Ludovico Quarini sul modello di San Pietro.

Nel 1775 fu nominato da papa Pio VI Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio Tridentino, carica che tenne fino alla morte.

Cambiò numerose volte il titolo cardinalizio, destinando poi gl'introiti derivanti dall'ultimo (Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina) alla causa di beatificazione di Benedetto Giuseppe Labre.[3]

Morì nell'Abbazia di Fruttuaria e fu ivi sepolto. Con lui si estinse la famiglia comitale dei Delle Lanze.

Durante il suo periodo di cardinalato Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze partecipò ai conclavi:

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Vittorio Amedeo I di Savoia Carlo Emanuele I di Savoia  
 
Caterina Michela di Spagna  
Carlo Emanuele II di Savoia  
Maria Cristina di Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Francesco Agostino delle Lanze  
 
 
 
Gabriella di Mesmes de Marolles  
 
 
 
Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze  
 
 
 
Giuseppe Piossasco di Piobesi  
 
 
 
Barbara Piossasco di Piobesi  
 
 
 
 
 
 
 
 
  1. ^ L. De Mauri, Vinovo et ses Porcelaines, Piantanida Valcarenghi Editori, Milano, 1923, pag. 15
  2. ^ In seguito alla nomina a "Cappellano maggiore e grande elemosiniere del Re di Sardegna" lo stesso papa Benedetto XIV decise che "doveva" essere consacrato vescovo per avere piena giurisdizione ordinaria con propri fedeli e un proprio clero. E. Morelli (a cura di), Le lettere di Benedetto XIV al cardinale de Tencin, I (1742-1747), Roma 1955, pp. 457-458
  3. ^ The Cardinals of the Holy Roman Church
  • (FR) L. De Mauri, Vinovo et ses Porcelaines, Milano, Piantanida Valcarenghi Editori, 1923.
  • V. Fascio, NeroFruttuaria. Il segreto Delle Lanze, Torino, Carta e Penna Editore, 2011.
  • M. Notario, Il Cardinale delle Lanze, in "Il Risveglio Popolare", dal 06-09-2012 al 22-11-2012.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano Successore
Mario Bolognetti 31 luglio – 2 ottobre 1747 Ludovico Maria Torriggiani

Predecessore Arcivescovo titolare di Nicosia Successore
Raniero Felice Simonetti 11 agosto 1747 – 15 ottobre 1773 Giuseppe Vincentini

Predecessore Cardinale presbitero di San Sisto Successore
Luigi Maria Lucini 2 ottobre 1747 – 22 novembre 1758 Giuseppe Agostino Orsi

Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Giacomo Oddi 22 novembre 1758 – 21 marzo 1763 Lodovico Calini

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore
Giacomo Oddi 21 marzo 1763 – 18 luglio 1783 Vitaliano Borromeo

Predecessore Prefetto della Congregazione del concilio Successore
Ferdinando Maria de' Rossi 22 marzo 1775 – 23 gennaio 1784 Andrea Negroni
(pro-prefetto)

Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Giuseppe Pozzobonelli 18 luglio 1783 – 23 gennaio 1784 Marcantonio Colonna

Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Giuseppe Pozzobonelli 18 luglio 1783 – 23 gennaio 1784 Marcantonio Colonna
Controllo di autoritàVIAF (EN89082866 · ISNI (EN0000 0000 6267 0289 · SBN UTOV515472 · BAV 495/86616 · CERL cnp02051246 · LCCN (ENno2019011137 · GND (DE1021672505