Caroline Loeb

Caroline Loeb
Caroline Loeb nel 1985
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
GenerePop
Periodo di attività musicale1983 – in attività
EtichettaZe records, Barclay, Choice of Music, On Peut, Chany
Album pubblicati4
Studio3
Raccolte1
Sito ufficiale

Caroline Loeb (Neuilly-sur-Seine, 5 ottobre 1955) è un'attrice, cantante e regista teatrale francese.

Figlia della scrittrice ed editrice Cécile Odartchenko, a sua volta figlia del poeta russo Georges Odartchenko e della francese Elisabeth Fleury, e del gallerista Albert Loeb e nipote del gallerista Pierre Loeb, ha trascorso parte della sua infanzia negli Stati Uniti, a New York.[1]

Appassionata di teatro, ha frequentato il Cours Florent a Parigi sotto la direzione di Francis Huster. È stata nel cast di Succès (Successo), opera scritta dai primi autori del gruppo TSE, i cui costumi e la cui scenografia portano la firma di Paloma Picasso. Ha recitato inoltre in numerosi film diretti, fra gli altri, da Adolfo Arrieta, James Ivory e Jacques Demy.

Nel 1983 Caroline Loeb ha inciso il suo primo album, Piranana (Ze Records), registrato a New York, con testi da lei firmati e la copertina realizzata da Jean-Baptiste Mondino.[2] Nel 1986 ha ottenuto la celebrità con un brano del quale è interprete e coautrice, C'est la ouate.[3] La canzone è diventata una grande hit in diversi paesi (n.1 in Italia, n.3 in Spagna, n.5 in Francia, n.10 in Germania, Austria, Argentina).[3] Nel 1987 è uscito il suo secondo album, Loeb C.D.

Dal 1993, Caroline Loeb ha diretto in teatro numerosi artisti sul repertorio di Édith Piaf, Marlene Dietrich, Jacques Prévert, ecc. Nel 1999 ha messo in scena Shirley al Festival di Avignone, un'opera ispirata ai quaderni di Shirley Goldfarb, con la quale Judith Magre, attrice e protagonista, ha vinto un Premio Molière.

Nell'estate del 2001 ha partecipato alla gara televisiva trasmessa da Canale 5 La notte vola in cui ripropone il suo grande successo C'est la ouate.

Nel 2007 ha allestito e interpretato I monologhi della vagina a Parigi.

Nel 2008, Caroline Loeb si è lanciata nella regia cinematografica con il cortometraggio Vous-désirez?, realizzato nel quadro della collezione X-plicit films. A settembre, il film è stato presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con le altre produzioni della serie dirette da Laetitia Masson, Arielle Dombasle, Helena Noguerra e Lola Doillon.

Nel luglio 2008, Caroline Loeb è tornata sulle scene al Festival di Avignone, con lo spettacolo musicale Mistinguett, Madonna et moi Archiviato il 1º agosto 2015 in Internet Archive., volto a rievocare le icone che lei ammira da sempre (Mae West, Tallulah Bankhead, Zizi Jeanmaire, Arletty): la scaletta delle canzoni, alcune delle quali interpretate da lei, includeva una serie di rivisitazioni di brani di Serge Gainsbourg, Joséphine Baker, Fred Astaire, Yvette Guilbert e Madonna. Dal 2 ottobre 2008 ha proposto questo spettacolo al Théatre des Blancs Manteaux di Parigi.

Il 5 gennaio 2009, Caroline Loeb ha pubblicato il suo nuovo album Crime parfait (Crimine perfetto), un mix di canzoni poetiche e commoventi, talora venate di umorismo nero. L'album include due bonus track tratte dal suo show Mistinguett, Madonna et Moi, andato in scena a Parigi.

Cortometraggi
Regia
  • 1983 - Piranana (Ze records)
  • 1987 - Loeb C.D. (Barclay)
  • 2004 - Best of (Choice of Music)
  • 2007 - Crime parfait (On Peut/ Believe) (ristampato nel 2009 con nuove tracce)
  • 1983 - Malibu
  • 1986 - C'est la ouate / And so what (#1 Italia, #3 Spagna, #5 Francia, #10 Germania, #30 Austria)
  • 1987 - A quoi tu penses? (#27 Italia, #67 Germania)
  • 1988 - Amants zaimants
  • 1988 - Le telefon
  • 1988 - Mots croisés
  • 1995 - J'te hais dans la peau

Pubblicazioni

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  • 1992: Tallulah, darling et autres chansons, illustrato da Lolo MIEGEMOLLE, Rouleau libre, Paris
  • 1992: Saint Valentin et Rintintin, illustrato da Lolo MIEGEMOLLE, Recto Verso, Paris
  • 1999: Bon chic chroniques, Collection Points Virgule, Le Seuil, Paris
  • 2002: Shirley dai quaderni di Shirley Goldfarb, Editions Espaces 34
  • 2006: Has been, Romanzo, Flammarion, Paris
  1. ^ (FR) Caroline Loeb, les dangers de la ouate, su Le Figaro, 13 luglio 2022. URL consultato il 24 marzo 2024.
  2. ^ (FR) Biographie Caroline Loeb, su nostalgia.fr. URL consultato il 24/03/2024.
  3. ^ a b (FR) Prisma Média, Caroline Loeb - La biographie de Caroline Loeb avec Gala.fr, su Gala.fr, 3 giugno 2010. URL consultato il 24 marzo 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN29741117 · ISNI (EN0000 0000 5516 9605 · Europeana agent/base/114812 · GND (DE134585038 · BNE (ESXX1686513 (data) · BNF (FRcb14147780t (data)