Castello di Belforte (Varese)

Castello di Belforte
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Indirizzovia Scoglio Quarto
Coordinate45°48′51.62″N 8°51′04.27″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXII secolo-XVII secolo
Realizzazione
ProprietarioVarese

Il castello di Belforte è un castello di Varese.[1][2]

Su una collinetta sovrastante il quartiere di Belforte è ubicato l'omonimo castello, costruito in posizione difensiva rispetto alla strada che porta ai valichi svizzeri; il castello nel 1164 e nel 1175 ospitò l'imperatore Federico Barbarossa in occasione delle sue discese a Milano. A cavallo tra queste due date, i varesini che entrarono a far parte della Lega Lombarda vennero definiti "quelli di Belforte", proprio per sottolineare l'importanza militare ricoperta dal castello.

Cessata la funzione militare, è citato quale proprietà del marchese Galeazzo Clivio che nel 1445 la lasciò in eredità all'ospedale di Milano[3]. La costruzione venne trasformata in villa nel Seicento. Divenuto di proprietà dei marchesi Biumi, fu oggetto di un sontuoso progetto di trasformazione in residenza, con un portico su colonne binate e un ordine di finestre sovrastate da timpani triangolari e curvi alternati, non completamente ultimato. Da decenni si trova attualmente in uno stato di pesante incuria, causa di estesi crolli e demolizioni[4].

Il quartiere fu teatro di grandi combattimenti durante la seconda guerra di indipendenza fra i Cacciatori delle Alpi di Giuseppe Garibaldi, che si era acquartierato proprio presso il castello, e le truppe austriache del generale Karl von Urban (la cosiddetta "Battaglia di Varese", svoltasi il 26 maggio del 1859).

  1. ^ CASTELLO DI BELFORTE | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ Castello di Belforte, su www.ilvaresotto.it. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  3. ^ Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08771 presentato da PETRAROLI Cosimo, su aic.camera.it.
  4. ^ Castello di Belforte, crolla un muro nell’ala seicentesca, su varesenews.it.