Castello di Taggia
Castello di Taggia | |
---|---|
Panorama del castello e del sottostante centro storico tabiese | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Liguria |
Città | Taggia |
Indirizzo | Strada Provinciale 548 |
Coordinate | 43°53′33.75″N 7°50′46.58″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello-fortezza |
Costruzione | XI secolo-XVIII secolo |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Marchesi di Clavesana Repubblica di Genova |
Funzione strategica | Protezione del borgo di Taggia e presidio |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Il castello di Taggia è un edificio difensivo in rovina situato su un colle dell'omonimo borgo, in provincia di Imperia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ubicato lungo una collina ad ovest del centro abitato di Taggia, delimitata dal rio Santa Lucia a sud e dal rio Barbarasa a nord, è probabile che già in epoca romana o precedente, per la sua posizione semi elevata, vi sia stata una postazione difensiva o di controllo[1]. Durante una campagna di scavo sono stati rinvenuti alcuni oggetti e materiali, per lo più frammenti di ceramica[1], che spaziano dal periodo preromano a quello medievale e attualmente conservati nel deposito del museo archeologico di Sanremo[1].
Tuttavia, una più probabile datazione del sito attuale è attestata intorno all'XI secolo[1] quando i signori di Clavesana, feudatari del borgo tabiese in quel periodo, edificarono qui il loro castello e dove, a partire dal medioevo, l'abitato si estese sempre più ad est e a sud dello stesso. Con il passaggio di Taggia nei domini della Repubblica di Genova, a partire dal 1228, il maniero subì una distruzione da parte dei Genovesi[1]. A questo periodo e fatto storico risalirebbero i danni alla torre dei Clavesana, posta lungo la sommità del castello, che si presenta mozzata[1].
La stessa repubblica genovese fu l'artefice, assieme alla comunità locale, dei successi ampliamenti e modifiche del primario e diroccato castello nei secoli XVI e XVII[1]. Un dipinto conservato nel palazzo del Comune[1], e ancora in una mappa del cartografo Matteo Vinzoni[1], ben rappresenta il castello nella sua interezza e tale rimase fino al XVIII secolo. Della struttura originaria facevano parte ben otto porte e otto bastioni[1] - rimangono visibili i bastioni detti dell'Orso e del Ciazzo - circondati da mura che, nel XVI secolo, inglobarono anche il convento di San Domenico[1].
Subì successivamente le sorti storiche della comunità tabiese e, tra i tanti usi, oltre quelli militari e di presidio, ospitò negli anni sessanta del Novecento le vasche dell'acquedotto comunale[1]. Dopo un periodo di degrado del sito, un'opera di conservazione e di restauro in tempi più recenti hanno permesso una rivalutazione dell'intero complesso medievale. Nel 2016 è stato realizzato anche un anfiteatro adatto ad ospitare eventi e manifestazioni culturali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Minola, Beppe Ronco, Castelli e Fortezze della Liguria, Genova, Edizioni Servizi Editoriali, 2006, ISBN 88-89384-15-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello di San Giorgio