Cattedrale della Dormizione di Nostra Signora
Cattedrale Patriarcale Greco-Melchita della Dormizione di Nostra Signora | |
---|---|
Stato | Siria |
Località | Damasco |
Coordinate | 33°30′30.24″N 36°18′58.68″E |
Religione | Cristiana cattolica greco-melchita |
Titolare | Dormizione di Maria Vergine |
La Cattedrale della Dormizione di Nostra Signora (in arabo كاتدرائية سيدة النياح للروم الملكيين في دمشق?, chiamata anche Cattedrale Patriarcale Greco-Melchita della Dormizione di Nostra Signora[1]) è la cattedrale della Chiesa cattolica greco-melchita nella città di Damasco, in Siria.[2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È la sede dell'arcieparchia di Damasco (in latino Archieparchia Damascena Graecorum Melkitarum), che diepnde dal Patriarcato di Antiochia dei melchiti. I suoi fedeli, assegnati dal XVII secolo alla Santa Sede di Roma, impiegano la lingua araba e il rito bizantino.
A partire dal 2006, l'eparca è Youssef Absi, ex superiore generale della Società dei missionari di San Paolo. Il 21 giugno 2017 è stato eletto patriarca greco-melchita.[4]
La cattedrale è consacrata alla Dormizione della Vergine, associato al dogma cristiano e alla Solennità dell'Assunzione di Maria al cielo in anima e corpo.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- La Cattedrale di Nostra Signora della Dormizione, a Damasco
- Particolare del chiostro
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cathedral of the Dormition of Our Lady
- ^ (EN) a Times Special Correspondent, Damascus residents fear a U.S. strike will bring rebel onslaught, in Los Angeles Times, 9 settembre 2013, ISSN 0458-3035 .
- ^ ADDRESS TO YOUNG PEOPLE IN DAMASCUS, su ewtn.com.
- ^ Joseph Absi elected patriarch of the Melkite Greek Catholic Church, su The Daily Star (Lebanon). URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2021).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cattedrale di Notre-Dame-de-la-Dormition
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda angarafica dell'edificio sacro, su gcatholic.org.
- (FR) Église al-Zeitoun, su syriaphotoguide.com.