Chiascio
Chiascio | |
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Il fiume presso Bastia Umbra | |
Stato | Italia |
Regioni | Umbria |
Province | Perugia |
Comuni | Gubbio, Valfabbrica, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Perugia, Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Torgiano. |
Lunghezza | 81,8 km |
Portata media | 18,9 m³/s |
Bacino idrografico | 1 842,8 km² |
Altitudine sorgente | 750 m s.l.m. |
Nasce | Gubbio |
Affluenti | Topino, Saonda, Rasina, Tescio |
Sfocia | Tevere presso Torgiano |
Il Chiascio (pr. Chiàscio), in dialetto Chiagio e in latino Clasius, è un fiume dell'Umbria, lungo 81,8 chilometri, affluente in sinistra idrografica del Tevere.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il fiume è citato, pur senza essere nominato, da Dante Alighieri nel Canto XI del Paradiso quando il Sommo Poeta inizia la descrizione dell’area di Assisi: ”Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo”… dove per “l’acqua che discende dal colle eletto” si intende proprio il fiume Chiascio. Lungo il fiume, nel comune di Assisi, si trova il Castello di Petrignano, della fine del XIII secolo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a 750 m s.l.m. fra i monti di Gubbio e gli Appennini. La sorgente è composta da due rami principali: il primo nasce dal versante est della Madonna della Cima, denominato Chiascio Grande e il secondo sulle pendici appenniniche nei pressi di Scheggia, denominato Chiasciolo. I due rami principali si uniscono nei pressi di Costacciaro generando il Fiume Chiascio[1]. Successivamente riceve le acque de lo Scirca, la Dorìa, il Vetorno, la Saonda, la Rasina e il Feo presso Gualdo Tadino e, presso Bastia Umbra, il Tescio. Entrando nel territorio del Comune di Valfabbrica, le acque del fiume sono sbarrate da una grande diga, dando origine ad un lago artificiale. A valle dell'invaso, il Chiascio riprende il suo percorso, oltrepassando Valfabbrica e raggiungendo il territorio assisiate presso Pianello. Successivamente percorre un lungo tratto pianeggiante lungo Torchiagina (frazione di Assisi), passando accanto alla Torre e un mulino ad acqua, oggi ristrutturato, della famiglia di mugnai (Ciammarughi). In località Passaggio di Bettona riceve le acque del fiume Topino, che ha un bacino imbrifero ed una regolarità di portata assai maggiore del Chiascio stesso. Si getta nel Tevere a Torgiano.
Portata
[modifica | modifica wikitesto]Portata media di circa 19 m³/s. La portata massima è di circa 43 m³/s, quella minima è di circa 3 m³/s, quasi interamente dovuta alle acque del Topino.
Portata media mensile
[modifica | modifica wikitesto]Dati portata Fiume Chiascio (Stagione 2017).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ classitaly, Fiume Chiascio, su fiumi.com. URL consultato l'8 marzo 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul fiume Chiascio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiascio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Chiàscio, su sapere.it, De Agostini.
- Adolfo Cecilia, Chiascio, in Enciclopedia dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- Azienda Regionale per la protezione Ambientale - Fiume Chiascio, su arpa.umbria.it.
- Galleria del Chiascio - Opere di adduzione del serbatoio del fiume Chiascio, su geodata.it. URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2004).
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