Chiesa di Mater Misericordiae
Chiesa di Mater Misericordiae | |
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Stato | Argentina |
Località | Buenos Aires |
Coordinate | 34°36′44.46″S 58°23′24.19″W |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Nostra Signora della Misericordia |
Ordine | Salesiani |
Arcidiocesi | Buenos Aires |
Architetto | Emilio Rosetti |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | 1867 |
Completamento | 1870 |
La chiesa di Mater Misericordiae, anche conosciuta come chiesa degli Italiani, è un luogo di culto cattolico situato in calle Moreno a Buenos Aires, capitale dell'Argentina. È situata nel centrale quartiere di Monserrat, a pochi isolati da plaza del Congreso e dal Palazzo del Congresso.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine del culto della Madonna della Misericordia a Buenos Aires, affondano alla metà del XIX secolo, quando un emigrato italiano di nome Francesco Bozzano, nativo di Savona, fu fatto imprigionare dal caudillo Juan Manuel de Rosas[1]. Una volta in prigione infatti Bozzano fece voto alla Madonna della Misericordia, patrona della sua città natale. Ottenuta inaspettatamente la libertà, l'italiano cominciò a propagandare il culto della Vergine inizialmente facendo appoggio alla chiesa di San Domenico[2]. Successivamente, grazie alle offerte della comunità ligure trapiantata a Buenos Aires, poté essere stanziata una somma per la realizzazione di una chiesa appositamente dedicata alla Madonna della Misericordia[2]. Il progetto del nuovo tempio, iniziato nel 1867, fu affidato all'ingegnere italiano Emilio Rosetti, nativo di Forlimpopoli[2]. Tre anni più tardi la chiesa, realizzata in stile neoclassico, venne ultimata e aperta al culto.
Il 14 settembre 1875 la chiesa fu affidata ai primi dieci frati salesiani inviati in Argentina[3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa presenta una facciata neoclassica, preceduta da una breve scalinata, ed è formata da un alto timpano triangolare spezzato alla base sorretto da due coppie di semicolonne con capitello e trabeazione ionici. L'interno possiede un'unica navata, con sei altari laterali, tre a destra e tre a sinistra. Tra le opere custodite all'interno si segnalano San Francesco di Francesco Paolo Parisi, Entrata a Gerusalemme e Incoronazione della Vergine fatta da Pio VII alla presenza dei principi di Savoia di Pio Bianchi. L'altar maggiore fu realizzato su disegno di Carlo Ceppi.