Chiesa di San Bernardo (Diano Arentino)

Chiesa di San Bernardo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLiguria
LocalitàEvigno (Diano Arentino)
IndirizzoVia San Bernardo, Diano Arentino (IM)
Coordinate43°57′48.85″N 8°02′29.1″E
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Bernardo abate
Diocesi Albenga-Imperia
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXVI secolo
CompletamentoXVI secolo

La chiesa di San Bernardo abate è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Evigno nel comune di Diano Arentino, in via San Bernardo, in provincia di Imperia. Il precedente titolo di parrocchiale è stato trasferito nella chiesa di Santa Margherita di Diano Arentino.

Storia e descrizione

[modifica | modifica wikitesto]

Probabilmente risalente all'epoca medievale fu l'antico oratorio[1] della frazione di Evigno ove, nella seconda metà del XVI secolo[1], nuovi lavori ampliativi trasformarono l'antica struttura nell'attuale chiesa. Comunità religiosa che con il decreto del visitatore apostolico e vescovo di Albenga Nicolò Mascardi fu resa indipendente dalla matrice di San Michele Arcangelo di Diano Borello il 15 maggio 1586[1].

L'interno della chiesa si presenta[1] ad unica aula con la presenza, oltre all'altare maggiore, di quattro altari ai lati della stessa; anticamente, in una nicchia ora murata, a sinistra della porta principale, qui era conservato il fonte battesimale. Esternamente presenta una facciata dalle forme semplici, voltata a ponente e con la presenza, in una nicchia sopra al portone, della statua di San Bernardo in stucco.

Tra le opere pittoriche e scultoree conservate vi è sopra il coro (del 1767[1]) il polittico a tempera su tela, opera del 1552 e realizzata dal Pancalino[1], raffigurante san Bernardo in trono con ai lati i santi Pietro, Paolo, Michele Arcangelo, Giovanni Battista, Stefano, Nicola da Bari e al centro la scena dell'Annunciazione; sulla parete sovrastante il confessionale una tela ritraente san Sebastiano con i santi Rocco e Mauro e un angelo che con una mano toglie dal braccio del martire una freccia, mentre con l'altra sorregge la palma del martirio; il quadro San Filippo Neri con l'Immacolata, l'arcangelo Gabriele e la colomba dello Spirito Santo nel secondo altare della parete destra; la tela del Sacro cuore di Maria e i santi Martino e Isidoro alla destra del presbiterio; il quadro del Battesimo di Gesù, sopra il fonte battesimale, di Silvio Novaro; la statua di San Bernardo, opera lignea dello scultore Domenico Perasso del 1856[1]; effigie della Madonna del Rosario nel secondo altare di sinistra.

L'organo della chiesa è stato costruito dal genovese Carlo Giuliani nel 1783[1]. Le tre campane, di cui una si trova ancora sul campanile, furono fuse nel 1841 dalla fonderia Vallino di Bra e benedette nel 1848[1] dal vescovo albenganese Raffaele Biale.

  1. ^ a b c d e f g h i Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]