Chiesa di San Marco (Novara)
Chiesa di San Marco | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Novara |
Coordinate | 45°26′51.29″N 8°37′14.56″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Marco |
Diocesi | Novara |
Architetto | Lorenzo Binago |
Stile architettonico | Barocco |
Inizio costruzione | 1607 |
Completamento | 1691 |
La chiesa di San Marco è un luogo di culto cattolico della città di Novara, in Piemonte.
Con il suo sontuoso interno, rappresenta un buon esempio del barocco.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa venne fondata nel 1607 per volere del vescovo Carlo Bascapè, già segretario di Carlo Borromeo[1], sul sito di un preesistente piccolo oratorio detto di San Marchino[2].
Il progetto sembra essere dell'architetto e padre barnabita Lorenzo Binago[3] che concepì un edificio con pianta a croce latina, a navata unica con sei cappelle laterali e cupola a pianta rettangolare. La eresse entro il 1617[4]. Nel 1634 venne affiancato alla chiesa il convento[5], l'intenzione di Bascapè era infatti quella di istituire a Novara un collegio di studi superiori dei Chierici regolari di San Paolo. L'edificio venne completato e consacrato solo nel 1691[1] quando fu destinato ai Padri Barnabiti[5].
L'interno presenza una fastosa decorazione barocca eseguita impiegando marmi rossi, porfido statuario, legni patinati, dorature e stucchi. Gli affreschi della volta dell'abside e e della cupola raffigurano Dio Padre benedicente e la Gloria di San Giovanni Evangelista; nelle vele gli Evangelisti e le Sibille. Opere eseguite fra il 1613 e il 1615 dal Moncalvo[6].
Opere d'arte
[modifica | modifica wikitesto]L'attenzione del Bascapé si rivolse inizialmente alla cappella dedicata a San Carlo, una tra le più precoci dedicate al santo canonizzato nel 1610 insieme a quella della Chiesa di San Paolo Converso a Milano delle Suore angeliche di San Paolo. L'incarico della decorazione avrebbe dovuto essere assegnato al Cerano già impegnato però appunto a Milano, venne quindi scelto Guglielmo Caccia.[2]
La chiesa, oltre a preziosi arredi lignei e marmorei, e agli affreschi del Moncalvo, conserva importanti opere d'arte:
- San Carlo, scalzo, in processione con la reliquia del “Santo Chiodo”, seguito e preceduto dai chierici, tra cui il Bascapè, che si dirige verso il Duomo di Milano[1], Moncalvo, cappella di San Carlo Borromeo
- Martirio di San Marco, tela di Daniele Crespi, 1626, transetto sinistro[1][4]
- Presentazione della Croce, tela di Camillo Procaccini[4][5], prima cappella destra
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Sito ufficiale del Turismo di Novara
- ^ a b Borlandelli, p. 3.
- ^ Enciclopedia Treccani
- ^ a b c "Piemonte-Valle d'Aosta", Guida TCI, 1996, pag. 180
- ^ a b c Sito Cittaecattedrali.it
- ^ il Moncalvo sull'Enciclopedia Treccani
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Susanna Borlandelli, Dedicazioni e scelte devozionali nella chiesa barnabitica di San Marco, in La gloria di Dio e dei Santi nelle opere pittoriche della chiesa di San Marco in Novara, Novara, Parrocchie unite di Novara centro, 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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