Chiesa di Santa Lucia in Selci
Chiesa di Santa Lucia in Selci | |
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Stato | ![]() |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | via in Selci e via in Selci, 82 - Roma |
Coordinate | 41°53′40.8″N 12°29′47″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Lucia da Siracusa |
Diocesi | Roma |
Architetto | Carlo Maderno |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | XVII secolo |
Sito web | www.suorangelacaterinaborgia.it/santaluciainselci/index.php/ita/deiri/il-monastero-di-s-lucia-in-selci |
Santa Lucia in Selci è una delle chiese di Roma, posta nel rione Monti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Situata sul colle dell'Esquilino, in un avvallamento non lontano dal Viminale, Santa Lucia in Selci è così chiamata per la sua vicinanza con l'antica Via Labicana (ora Via Casilina), la strada che conduceva alla Campania, il cui suolo era rivestito in pietra già dall'antichità.
Oggi l'antica strada (che coincideva in parte con lo scosceso Clivus Suburanus citato da Marziale) scende parallela alla via Cavour, aperta alla fine del XIX secolo, per cui il contesto ambientale della chiesa conserva ancora, nel suo singolare isolamento, la pittoresca suggestione della Roma preunitaria.
La chiesa fu fondata da papa Simmaco (VI secolo), ed ebbe in antico diversi nomi, tutti indicativi dell'antichità del luogo in cui si ergeva[1]. È citata nel Catalogo di Cencio Camerario con una rendita di XVIII denari.
La chiesa fa parte di un antichissimo monastero fortificato (come diversi altri in Roma: si pensi ai Santi Quattro) costruito su un edificio romano - di cui sono evidenti le tracce negli archi tamponati e nei pilastri di travertino ancora visibili nello spesso muro - appartenuto prima ai Benedettini, poi ai Certosini, poi, dal XVII secolo, alle monache Agostiniane che ancora lo tengono.
La chiesa agostiniana fu completamente ricostruita agli inizi del XVII secolo da Carlo Maderno. Nel 1637-1638 l'edificio fu poi restaurato da Francesco Borromini; dal 1628 al 1639 l'architetto lavorò per opere di decorazione alla cappella della Trinità su incarico di suor Clarice Vittoria Landi. All'interno si segnala pure una pala con il Martirio di Santa Lucia di Giovanni Lanfranco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX di Mariano Armellini:
«Questa antichissima diaconia sorge nel luogo detto in silice, in siricata, in orfea.
Le due prime denominazioni si riferiscono agli avanzi dei poligoni di lava basaltina che dai tempi più antichi erano rimasti intatti nella via adiacente alla chiesa; la seconda proviene dalla reminiscenza del lacus Orfei magnifica fontana adorna della statua del poeta trace che fino dai tempi di Marziale si ammirava in quelle vicinanze.»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Lucia in Selci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su suorangelacaterinaborgia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247837196 · GND (DE) 4618246-9 |
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