Chihuahua (città)

Chihuahua
località
(ES) Chihuahua
Chihuahua – Stemma
Chihuahua – Bandiera
Chihuahua – Veduta
Chihuahua – Veduta
Localizzazione
StatoMessico (bandiera) Messico
Stato federato Chihuahua
ComuneChihuahua
Amministrazione
Amministratore localeMarco Bonilla Mendoza 2024-2027 (PAN)
Lingue ufficialiSpagnolo
Data di istituzione12 ottobre 1709
Territorio
Coordinate28°38′13″N 106°04′37″W
Altitudine1 460 m s.l.m.
Superficie882,89 km²
Abitanti925 762[1] (2010)
Densità1 048,56 ab./km²
Località confinantiAhumada, Buenaventura, Namiquipa, Riva Palacio, Santa Isabel, Satevo, Rosales, Aqiles Serdan, Aldama
Altre informazioni
LingueSpagnolo
Cod. postale31000
Prefisso614
Fuso orarioUTC-7
MottoValentia, Lealtad. Hospitalidad (coraggio, lealtà, ospitalità)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Messico
Chihuahua
Chihuahua
Chihuahua – Mappa
Chihuahua – Mappa
Sito istituzionale

La città di Chihuahua (pron. [ʧiˈwawa][2]), ufficialmente chiamata, Heroica Ciudad de Chihuahua è capoluogo dell'omonimo comune e capitale dello stato messicano di Chihuahua, che a sua volta dà il nome alla razza canina dei Chihuahua. Secondo le stime del censimento del 2010, il comune conta 819.543 abitanti, di cui 809.232 concentrati nella città[1]. Posta a 1460 metri sul livello del mare, è sede arcivescovile e importante centro commerciale e industriale, Vi hanno sede diverse maquiladoras. Le sue coordinate sono 28°38′N 106°05′W. Fu fondata nel 1709.

Geografia fisica

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Il clima di Chihuahua è di tipo subtropicale secco, con inverni relativamente freddi ed estati calde.

Chihuahua
(1931-1960)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 16202428333533312927211717,728,33325,726,2
T. min. media (°C) 14711162120191611522,311,32010,711,1
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 1610200000006123820646
Giorni di pioggia 22223611131243267301962

Prima della fondazione

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La regione in cui fu costruita la città di Chihuahua è stata originariamente abitata dai Conchos, una tribù semi-nomade di Nativi americani che facevano parte delle etnie che gli spagnoli generalmente indicavano come chichimecas. L'esplorazione e la conquista da parte degli spagnoli furono lente e si scontrarono con la fiera resistenza degli indigeni, però la ricchezza mineraria della regione portò ad incrementare gli sforzi per la colonizzazione.

Il 24 giugno 1562 Francisco de Ibarra effettuò una prima spedizione verso gli attuali Durango e Chihuahua. Il 20 marzo 1598 giunse sulle rive del Rìo Sacramento Juan de Oñate, primo europeo a toccare la terra su cui oggi sorge la città di Chihuahua, a capo di una spedizione di circa 400 uomini, di cui 130 portavano al seguito le loro famiglie. Era giovedì santo, per questo motivo gli spagnoli diedero questo nome al fiume, in onore della festività dell'Eucaristia (Santissimo Sacramento) che si celebra in quel giorno.

La storia della città di Chihuahua ha inizio con la scoperta delle vicine miniere e la fondazione della comunità di Santa Eulalia nel 1652 ad opera del capitano spagnolo Diego del Castillo. Ma a causa del clima e dei continui attacchi degli indigeni la colonizzazione fu sospesa e Santa Eulalia rimase disabitata per diversi anni. Una cinquantina d'anni dopo, nel 1707, si verificarono scoperte minerarie di maggiore rilevanza, che portarono all'immediato ripopolamento del paese ed alla sua prosperità.

Il fondatore della città, Antonio Deza y Ulloa.

Tuttavia Santa Eulalia si trovava nel mezzo di un territorio montuoso e difficile, che ostacolava la costruzione e l'espansione di una vera e propria città. Quando nel 1709 Antonio de Deza y Ulloa, governatore della Nueva Vizcaya, visitò la località con l'intenzione di fondare il distretto di Real de Minas, si risolse a convocare 16 notabili della zona (minatori, commercianti, funzionari governativi e sacerdoti) per esaminare con loro l'opportunità di nominare Santa Eulalia capitale del Real de Minas, oppure di creare una nuova città nella vicina valle dove confluivano i fiumi Rio Chuviscar e Rio Sacramento.

Il 12 ottobre 1709[3] si arrivò alla votazione sulla fondazione del Real de Minas: otto dei votanti si espressero perché rimanesse a Santa Eulalia, mentre i rimanenti otto votarono per la fondazione della nuova città di fondo valle; visto il pareggio, il governatore Deza y Ulloa intervenne con il suo voto decisivo in favore della fondazione della città alla confluenza dei fiumi. Di conseguenza tale data è considerata quella della fondazione ufficiale della città di Chihuahua e Antonio de Deza y Ulloa come il suo fondatore. Il nuovo Real de Minas fu fondato con il nome di Real de Minas di San Francisco de Cuellar in onor dell'allora viceré della Nuova Spagna, Francisco Fernández de la Cueva, 10º duca di Alburquerque e marchese di Cuéllar.

La crescita del Real de Minas, trainata dalle attività minerarie e dalle aziende che roteavano intorno ad esse, continuò nella colonia. Grazie ad essa il 1º ottobre 1718 il "Real de San Francisco de Cuellar" viene nominato città, col nome di "San Felipe el Real de Chihuahua": San Felipe in onore del re Filippo V di Spagna, e viene usato per la prima volta il nome di Chihuahua. In questo periodo venne anche deciso di costruire una chiesa parrocchiale degna della città. A tal fine il Consiglio decise di imporre una tassa speciale sui proventi delle miniere di Santa Eulalia, e con questi soldi fu costruito il tempio che ora è il duomo di Chihuahua. Nell'anno 1786 la città di Chihuahua divenne municipio ed il 1º aprile 1797 si tenne il primo censimento della città ad opera di don Fructuoso Simon Herrera, con il seguente risultato: 324 uomini, 396 donne, per un totale di 720 abitanti.

Nel XVIII secolo in città fu costruito un acquedotto, con archi in pietra che portavano acqua in una fontana costruita nella piazza principale. Cominciarono quindi a comparire belle case, alcune in legno lavorato con ricche travi portate dalle montagne. Queste case avevano giardini con alberi da frutta e ortaggi, pollame e bestiame. Famiglie di minatori ricchi, come Irigoyen e Carbonel, decorarono le loro case con arredi di lusso, raffinati dipinti, argenti e porcellane. In nome del re di Spagna arrivarono gli "ispettori", per verificare la moralità e controllare l'amministrazione della giustizia e l'esazione delle tasse. Araldi giravano per le strade insegnando le regole sociali agli indigeni. Nonostante questo la loro libertà veniva sempre più limitata, essendo essi sottoposti al dominio di spagnoli, creoli e meticci. Con questo miscuglio di razze è stata scritta, attraverso i secoli, la storia della capitale. Come in altre parti del Messico settentrionale, i pellegrini cattolici ebbero grande influenza durante l'epoca coloniale, e la città divenne un punto di incontro per i pellegrini nel loro cammino verso "La Sierra", località di montagna nella quale peraltro gli indiani non erano ancora stati convertiti al cattolicesimo.

A Chihuahua si era insediato anche un collegio gestito dai Gesuiti, che avevano costruito un solido edificio sul lato orientale della città. Più tardi, dopo l'espulsione dei gesuiti, l'edificio scolastico è stato utilizzato come caserma, carcere e zecca.

Le notizie relative alla nascita del movimento indipendentista messicano tardarono a diffondersi in città e nemmeno ebbero molta presa. Per questo motivo i Realisti decisero che il processo ai ribelli che erano stati arrestati ad Acatita di Bajan si svolgesse a Chihuahua. Il 23 aprile 1811 gli insorti Ignacio Allende, Mariano Jiménez, Juan Aldama e Manuel Santamaria furono portati a Chihuahua per essere giudicati ed il 26 giugno furono giustiziati mediante fucilazione nel convento di San Francesco. Il 30 luglio dello stesso anno don Miguel Hidalgo y Costilla venne fucilato nel cortile dell'ospedale militare, quello che un tempo era il convento di Loreto. Durante il seguito della guerra di indipendenza la situazione a Chihuahua fu praticamente stabile e senza problemi.

Una volta raggiunta l'indipendenza nel 1821 attraverso il trattato di Cordoba e dopo la breve esperienza del Primo Impero messicano, il 19 luglio 1823 il Congresso federale emanò un decreto che divideva la vecchia provincia di Nueva Vizcaya nelle due di Durango e Chihuahua, ed identificava come capitale di quest'ultima la Villa de San Felipe el Real de Chihuahua, che da quel momento fu eretta al rango di città e ricevette il nome di Chihuahua.[4]

El Angel di Chihuahua

Durante la guerra messico-statunitense del 1846-1848 Chihuahua fu occupata da una colonna militare americana guidata da Alexander Doniphan, che, proveniente dal Nuovo Messico, aveva già occupato Santa Fe ed El Paso. Per la difesa del Chihuahua fu ingaggiata con gli invasori il 28 febbraio del 1847 la battaglia di Sacramento, cosiddetta dal nome della cittadina situata a circa 15 chilometri a nord della capitale. La completa disfatta delle forze messicane, che furono disperse, fece trasferire il governo dello Stato a Parral, ed il 1º marzo la US Army occupò la città di Chihuahua.[5]

Cattedrale di Chihuahua

Monumenti e luoghi d'interesse

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Museo "Casa Chihuahua"
Museo casa Quinta Gameros

Nonostante la zona pedonale del centro storico di fronte alla cattedrale sia stato modernizzato, con nuovi e moderni edifici, tra la Cattedrale e la casa Quinta Gameros, le varie strade che si incrociano, conservano ancora numerosi edifici di epoca coloniale spagnola e anche in stile francese, nonché numerosi musei e chiese.

Museo de la Lealtad Republicana Casa de Juarez
  • Cattedrale della Santa Croce, Nostra Signora di Regla e San Francesco d'Assisi
  • Zocalo o Plaza de Armas ha un chiosco in ferro battuto al centro
  • Monumento a Antonio Deza and Ulloa, fondatore della città
  • Presidencia Municipal de Chihuahua
  • Santuario de Nuestra Señora de Guadalupe
  • Plaza del Ángel, al centro ha una colonna sormontata da un angelo
  • Plaza Mayor de Chihuahua
  • Chiesa Templo de San Francisco de Asís
  • Plaza Tierra de Encuentro
  • Casa Enrique Creel, casa dove visse l'ex governatore ci Chihuahua si trova sulla destra della Cattedrale
  • Parroquia del Sagrado Corazón de Jesús
  • Capilla de Santa Rita de Casia, chiesa coloniale più piccola delle precedenti

Evoluzione demografica

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Chihuahua vista dal Cerro Grande

Con una popolazione di 925.762 abitanti, e una superficie di 882,89 km², è la seconda città per numero di abitanti dello stato di Chihuahua, dopo Ciudad Juarez, almeno secondo i censimenti e conteggi dell'Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (INEGI) dal 1900 al 2020. Dei gruppi originari della regione, i Tarhumara-Raramuri sono il più numeroso presente in città.

Abitanti città di Chihuahua
Anno Popolazione Variazione
1900 30 405
1910 39 706 +30,6 %
1921 37 078 −6,6 %
1930 45 595 +23,0 %
1940 56 805 +24,6 %
1950 87 000 +53,2 %
1960 150 430 +72,9 %
1970 257 027 +70,9 %
1980 385 603 +50,0 %
1990 516 153 +33,9 %
2000 657 876 +27,5 %
2010 809 232 +23,0 %
2020 925 762 +14,4 %
  • Casa Chihuahua Centro de Patrimonio Cultural
  • Museo Chihuahuense de Arte Contemporáneo, (Casa Redonda) e Museo del Ferrocarril
  • Casa Siglo XIX (Museo Sebastián)
  • Museo de Arte Sacro
  • Museo Centro Semilla
  • Museo universitario Casa Quinta Gamerones
  • Museo de la Revolución Mexicana (Casa de Villa)
  • Museo de la Lealtad Republicana (Casa de Juárez)
  • Museo Hidalgo y Galería de Armas
  • Museo de Paleontología (Museo del Mamut)
  • Museo Universitario Quinta Gameros
  • Museo de la Presidencia Municipal (Centro de Desarrollo Cultural)
  • Museo Botánico del Cactus Conchita Rangel

Infrastrutture e trasporti

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Il Bowí a Chihuahua

Chihuahua ha due stazioni ferroviarie, la "Chiuhuahua Norte", che fino al 1999 aveva partenze per Ciudad Juarez e Città del Messico, dopo la privatizzazione, in tale data, queste corse sono state soppresse, rimanendo solo un servizio merci gestito dalla Ferromex. Si parla di riattivare la linea ma al momento non è stato fatto nulla in merito. L'altra stazione è la "Chihuahua Pacifico" a circa 2 km dal centro, da dove partono treni due volte la settimana per Los Mochis, è la linea denominata "El Chepe", conosciuta internazionalmente, per i suoi panorami.[6]

Terminal dell'Aeroporto Internazionale di Chihuahua

Chihuahua ha due aeroporti, il principale è l'Aeropuerto Internacional General Roberto Fierro Villalobos, (CUU), che dista 17 km, da dove partono voli nazionali per il Messico quali, Cancún, Città del Messico, Guadalajara, Mazatlán, Monterrey e altri e voli internazionali per gli Stati Uniti, quali Dallas/Fort Worth e Denver. L'altro aeroporto è l'Aeropuerto del sur de Chihuahua, che dista 36 km e gestisce voli privati e di tipo aerotaxi.

Mobilità urbana

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Numerose linee di autobus percorrono la città, non sembra che ci sia un reale ordine nelle linee, anche per via sensi unici nella varie strade. Inaugurato nel 2013, il Bowí, precedentemente noto come ViveBús e formalmente chiamato "Sistema de Transporte Ecológico Bowí", è un sistema di trasporto rapido di autobus, simile al Metrobus di Città del Messico, al 2025 disponeva di una sola linea, con percorso dalla Central Camionera alla zona sud della città.

Chihuahua ha una "Central Camionera", da dove partono tutte le linee a lunga distanza e per il resto del Messico e dello stato di Chihuahua, vi sono partenze almeno ogni ora per Ciudad Juarez, (alcune di queste passano per Nuevo Casas Grandes), e Cuahutemoc, altre per Città del Messico, Madera, Creel, Divisadero, Ojinaga e Torreon.

Amministrazione

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Centro di Chihuahua
Zocalo o Plaza de Armas di Chihuahua

Come nella maggior parte dei comuni del Messico, le elezioni del sindaco e della giunta comunale si svolgono ogni tre anni. Il Presidente Municipale del Comune di Chihuahua, (il sindaco), ufficialmente "Presidente Municipale Costituzionale di Chihuahua", è il capo dell'Honorable Ayuntamiento del Municipio de Chihuahua e delle frazioni annesse.[7]

Presidente municipale Periodo Partito
Reinaldo Ornelas 1914 - 1915 N/D
Emilio Cirlos 1915 N/D
Aldegundo Pérez López 1916 N/D
Julio Ornelas Reza 1916 N/D
Laureano Holguín 1916 N/D
Enrique Calderón 1916 N/D
Julio Ornelas Reza 1916 - 1917 N/D
Leopoldo Lozano 1917 N/D
Julio Ornelas Reza 1917 - 1918 N/D
Salvador Rivas 1919 N/D
Jesús José Corral 1920 N/D
Jesús Mucharraz 1920 N/D
Juan Meza y Enríquez 1920 N/D
José Dolores Miramontes 1921 N/D
Francisco de P. Almeida 1922 N/D
Pantaleón Meléndez 1924 - 1926 N/D
Socorro García 1926 N/D
Manuel A. Gómez 1926 N/D
Ignacio Chávez Franco 1926 N/D
Socorro García 1927 N/D
Jesús Ramos Nájera 1927 N/D
Ignacio Salas Porras 1927 N/D
Jesús Ramos Nájera 1927 N/D
Arturo Wisbrun 1927 - 1928 N/D
Ignacio Salas Porras 1928 N/D
Juan Meza y Enríquez 1928 N/D
Ignacio Salas Porras 1928 - 1929 N/D
Fernando Pinal 1929 N/D
Julio Ramos Guzmán 1929 PNR
Cipriano Arriola 1929 PNR
Reinaldo Talavera 1931 PNR
José P. Tapia 1932 - 1933 PNR
Manuel Benjamín Guerrero Villa 1934 - 1935 PNR
Manuel López Dávila 1936 - 1937 PNR
Eduardo Terrazas 1938 PNR
Eduardo Crosby 1939 PRM
Primitivo Uro 1940 - 1941 PRM
Manuel Gómez Chávez 1942 - 1943 PRM
Salvador Valdez 1943 PRM
Alberto de la Peña Borja 1944 - 1946 PRM
Manuel Bernardo Aguirre 1947 - 1949 PRI
Crisóforo Caballero 1950 PRI
Elfego Piñón Córdoba 1950 PRI
J. Pablo Amaya 1951 - 1952 PRI
Salvador Campos 1953 - 1955 PRI
Carlos Stege 1956 PRI
Esteban Uranga Prado 1956 - 1957 PRI
Jesús Arellano Martínez 1958 - 1959 PRI
Jesús Olmos Moreno 1959 - 1962 PRI
Roberto Ortiz Raynal 1962 - 1965 PRI
Ramiro Valles Ortega 1965 - 1968 PRI
Ramón Reyes García 1968 - 1971 PRI
José Luis Caballero 1971 - 1974 PRI
Oscar Ornelas Kuchle 1974 - 1976 PRI
Humberto Martínez Delgado 1976 - 1977 PRI
Luis Fuentes Molinar 1977 - 1980 PRI
Ramiro Cota Martínez 1980 - 1983 PAN
Luis H. Álvarez 1983 - 1986 PAN
Pedro César Acosta 1986 PRI
Mario de la Torre Hernández 1986 - 1989 PRI
Rodolfo Torres Medina 1989 - 1992 PRI
Patricio Martínez García 1992 - 1995 PRI
Gustavo Ramos Becerra 1995 - 1998 PRI
José Reyes Baeza Terrazas 1998 - 2001 PRI
Jorge Barousse Moreno 2001 - 2002 PRI
Alejandro Cano Ricaud 2002 - 2004 PRI
Juan Blanco Zaldívar 2004 - 2007 PAN
Carlos Borruel Baquera 2007 - 2010 PAN
Álvaro Madero Muñoz 2010 PAN
Marco Adán Quezada Martínez 2010 - 2013 PRI
Javier Garfio Pacheco 2013 - 2015 PRI
Eugenio Baeza Fares 2015 - 2016 PRI
Javier Garfio Pacheco 2016 PRI
María Eugenia Campos Galván 2016 - 2018 PAN
Marco Bonilla Mendoza 2018 PAN
María Eugenia Campos Galván 2018 - 2021 PAN
María Angélica Granados Trespalacios 2021 PAN
Marco Bonilla Mendoza 2021 - 2024 PAN
Jorge Cruz Russek 2024 PAN
Marco Bonilla Mendoza 2024 - 2027 PAN
  1. ^ a b (ES) Chihuahua, Catálogo de localidades
  2. ^ Luciano Canepari, chihuahua, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  3. ^ 300 años de la fundación de Chihuahua, su oem.com.mx. URL consultato il 27 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  4. ^ Altamirano, 1988: 49
  5. ^ Altamirano, 1988: 93.
  6. ^ (EN) Horarios y Tarifas Chepe Regional, su Chepe Express - Sitio Web Oficial. URL consultato il 17 febbraio 2025.
  7. ^ (ES) Ing. Irving Hinojos Salazar, Pagina Principal | Municipio Chihuahua, su www.municipiochihuahua.gob.mx. URL consultato il 17 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2025).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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