Cima delle Lobbie

Cima delle Lobbie
Versante sud-ovest della cima delle Lobbie dalla vicina punta Malta
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
Altezza3 015 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate44°37′40.08″N 7°06′50.15″E
Data prima ascensione15 aprile 1897
Autore/i prima ascensioneErcole Daniele, Carlo Ratti, Alberto Viglino
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima delle Lobbie
Cima delle Lobbie
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima delle Lobbie
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monviso
SupergruppoGruppo del Monviso in senso ampio
GruppoGruppo del Monviso propriamente detto
SottogruppoCostiera Lobbie-Rasciassa-Garitta Nuova
CodiceI/A-4.I-C.8.b

La Cima delle Lobbie è una montagna delle Alpi Cozie alta 3.015 m.[1] Si trova sulla dorsale tra valle Varaita e valle Po. È il tremila più a sud del gruppo del Monviso.[2]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

La montagna si erge sulla dorsale che, dal Monviso, scende a separare le valli Varaita e Po. Dal lato della valle Varaita, si trova alla testata del vallone dei Duc, mentre dal lato della valle Po domina il piano Gallarino. La vetta, completamente in territorio italiano, è il punto di unione dei territori comunali di Sampeyre e Casteldelfino in valle Varaita, e di Oncino in valle Po.

La dorsale principale piega in corrispondenza della vetta. Dal Monviso, la dorsale scende in direzione sud-sud-est fino alla cima; da qui piega decisamente ad est, fino a raggiungere la punta Rasciassa. Dalla vetta si diparte una dorsale secondaria, che scende verso la valle Varaita in direzione sud-ovest, costituendo lo spartiacque in sinistra orografica del vallone dei Duc.

La montagna è una specie di torrione, circondato da canaloni e speroni rocciosi. La vetta è bifida: la vetta più elevata, quella nord-est, è separata da quella secondaria di sud-ovest da uno stretto intaglio.[2]

Alle sue pendici si sviluppa il Bosco dell'Alevè, il più grande bosco di pino cembro d'Europa.[3] Sul versante nord esiste un esemplare di pino cembro che, all'altitudine di 2.950 metri, è il più alto di tutto il suo areale.

Il nome potrebbe derivare dal piemontese lobia (= balcone), con riferimento alla posizione panoramica. Secondo alcuni, deriverebbe invece dal franco-provenzale labia (= lastra di pietra).[2]

La Cima delle Lobbie vista dalla Punta Rasciassa

Ascensione alla vetta

[modifica | modifica wikitesto]

La via normale si sviluppa sul versante nord-ovest. Partendo dalla frazione Castello di Pontechianale (1.580 m), oltrepassato il rifugio Bagnour e il bosco dell'Alevé si risale il lungo vallone dei Duc su prati e vaste pietraie fino al passo dei Duc (2.796 m). Da qui si ascende un ripido canalone detritico (innevato fino ad estate inoltrata) che porta sulla spalla della montagna, a pochi metri dalla vetta. Con alcuni passi di arrampicata (II grado) su una placca inclinata e successive roccette si giunge in cima. Sulla vetta è presente una croce metallica posta nel 2003 dal Cai di Beinette. Il percorso è di tipo alpinistico, con difficoltà valutata in F+.[2][4]

Il passo dei Duc può essere raggiunto anche dalla valle Po, risalendo dal pian Gallarino.

Per l'ascensione dalla valle Varaita, ci si può appoggiare al rifugio Alevè ed al rifugio Bagnour; per quella dalla valle Po, al rifugio Alpetto ed al rifugio Quintino Sella.

Gli alpinisti Ercole Daniele, Carlo Ratti e Alberto Viglino, primi salitori della Cima delle Lobbie nella primavera del 1897, percorsero la ben più impegnativa cresta sud-ovest, valutata di difficoltà AD.

Accesso invernale

[modifica | modifica wikitesto]

La vetta è accessibile anche in inverno con un itinerario di sci alpinismo. Si risale al passo dei Duc dalla valle Po o dalla valle Varaita, e poi si risale il canalone nord-ovest con gli sci fino alla spalla. Da qui si può raggiungere la vetta come in estate. L'itinerario ha una difficoltà valutata in D, con passaggi di sci alpinismo fino a S4 e S5.[5]

  1. ^ (DE) Iris Kürschner, Piemont Süd vom Monviso bis zu den Ligurischen Alpen; 50 ausgewählte Wanderungen und Treks, Bergverl. Rother, 2012, p. 37, ISBN 9783763343591.
  2. ^ a b c d Andrea Parodi, Intorno al Monviso, Parodi Editore, Genova, 2007, ISBN 9788888873084
  3. ^ Valli di Cuneo - valle Varaita Archiviato il 20 maggio 2008 in Internet Archive.
  4. ^ gulliver.it - normale alla Cima delle Lobbie[collegamento interrotto]
  5. ^ Rifugio Alpetto - itinerario scialpinistico alla Cima delle Lobbie Archiviato il 3 agosto 2009 in Internet Archive.
Cartografia

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]